Quando gli insegnanti giudicano a simpatia

Messaggioda jack22 » 02/07/2018, 20:16

Recentemente è spuntato un articolo su Repubblica scritto da una mamma che appare disperata. Ecco il link.
Al di là del titolo fuorviante, quello che dice appare condivisibile

Nella mia esperienza di madre ho potuto constatare come uno studente oggi abbia bisogno di fortuna per essere inserito in una sezione dove gli insegnanti svolgano il loro lavoro con impegno, parlino con amore della materia di cui devono trasmettere le basi, cerchino di far appassionare i ragazzi. Trovo assurdo che un genitore debba dire ‘mio figlio è fortunato, ha degli insegnanti molto bravi’. Non dovrebbe essere questa la norma invece dell'eccezione?


Io per esempio, essendo tradizionalista, concordo che dovrebbe essere assolutamente normale che il professore (1) abbia le competenze specifiche della sua materia (2) oltre a ciò, la sappia insegnare (che ritengo sia una cosa diversa :))

Io invece vedo insegnanti assolutamente impreparati: io stesso ne ho avuto uno di chimica che di chimica non sapeva nulla. La spiegazione consisteva in lui che entrava in classe, apriva il libro e lo leggeva (letteralmente). Dopo un po' di giorni cosi ci interrogava facendoci tenere il libro aperto (ci mancherebbe, se lui è il primo che lo legge!).
Nell'altra classe invece quella impreparata era l'insegnante di matematica, che entrava nella nostra classe a chiedere spiegazioni alla nostra insegnante. Un altro insegnante, sempre di matematica, che era venuto a farci supplenza era così bravo che di fronte a un problema di trigonometria abbastanza semplice faceva scrivere TUTTE le formule alla lavagna, finchè qualcuno (nel caso specifico chi vi scrive) non suggeriva qualcosa.

Ora io attribuisco il perpetuarsi delle cose al fatto che ci sono due categorie di lavoratori che non vengono valutati: il dittatore della Corea del Nord, e l'insegnante della scuola pubblica.
io valuterei gli insegnanti esattamente come qualunque altra categoria di lavoratori: due volte l'anno, sia nella conoscenza specifica degli argomenti che insegna sia nella capacità di insegnare. Dopo due valutazioni negative consecutive a casa.

Ma mi piacerebbe sentire le vostre opinioni in proposito. Se sia normale che io debba pagare le tasse per avere gente incapace che (non) svolge il suo lavoro :?
jack22
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda axpgn » 02/07/2018, 23:49

Mah, queste sono opinioni più che fatti, non mi ci vorrebbe molto a raccontarti situazioni di altro tenore ... la verità è che tra chi fa il "mestiere" di insegnante c'è chi lo fa bene, chi lo fa male, chi lo fa così così ... esattamente come gli altri mestieri ... e conoscendolo abbastanza bene, a parer mio, è anche meglio di tante altre categorie ...

Sul fatto che non vengano valutati, ti sbagli ... che poi cosa significhi "due valutazioni negative" mi piacerebbe saperlo :D ... e aggiungo (a livello di battuta, sia mai che qualcuno mi prenda sul serio :wink: ) : dopo due valutazioni negative è possibile "dismettere" i genitori? Par condicio :lol:

Cordialmente, Alex
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda @melia » 03/07/2018, 18:12

Io invece vedo insegnanti assolutamente impreparati: io stesso ne ho avuto uno di chimica che di chimica non sapeva nulla.


Quanti insegnanti hai avuto nella tua carriera di studente? Una trentina? E di questi uno che non sapeva insegnare o non sapeva la materia, cosa discretamente facile, visto che per insegnare le scienze naturali basta una qualunque laurea in Scienze, ma poi bisogna insegnare tutte le scienze, non solo quella in cui sei laureato.
Quindi, siccome il 3% degli insegnanti che hai avuto non sapeva la disciplina, allora TUTTI i docenti, secondo te, dovrebbero fare un esame di valutazione delle capacità 2 volte all'anno. In quali lavori succede questo?

La maggior parte dei docenti in ruolo ha già dovuto sostenere degli esami che valutavano le capacità di insegnare:
- un esame di abilitazione all'insegnamento;
- un concorso (=un nuovo esame) per entrare nel mondo della scuola,
- infine, dopo un anno di insegnamento, detto anno di straordinariato, un terzo esame per l'immissione in ruolo.
Il primo di questi non è difficile, ma è molto lungo, di solito ci si impiega un anno, con tirocinio in classe.
Il secondo è difficle. In confronto ai primi due, il terzo esame è una passeggiata. Nonostante ciò, ho conosciuto due persone che hanno dovuto ripeterlo.

Io, che faccio parte della vecchia guardia, ho fatto solo due dei tre esami, in quanto all'epoca (anni '80) il concorso era contemporaneamente esame abilitante. Alcuni dei candidati al concorso, però, non sono riusciti ad entrare in ruolo e hanno avuto solo l'abilitazione all'insegnamento, perciò hanno dovuto superare un altro concorso per avere il posto di insegnante.

Posso chiederti che lavoro fai? Visto che continui ad intervenire sparando sugli insegnanti, ma poi non disdegni di sfruttare le competenze di un forum composto prevalentemente di insegnanti. Mi sembri la volpe de "La volpe e l'uva". Non è che fai parte di quelli che avrebbero voluto fare l'insegnante, ma non hanno avuto la voglia, la costanza, il tempo per superare tutti gli ostacoli che questa carriera mette davanti?
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda jack22 » 03/07/2018, 20:15

@melia ha scritto:Quanti insegnanti hai avuto nella tua carriera di studente? Una trentina? E di questi uno che non sapeva insegnare o non sapeva la materia, cosa discretamente facile, visto che per insegnare le scienze naturali basta una qualunque laurea in Scienze, ma poi bisogna insegnare tutte le scienze, non solo quella in cui sei laureato.
Quindi, siccome il 3% degli insegnanti che hai avuto non sapeva la disciplina, allora TUTTI i docenti, secondo te, dovrebbero fare un esame di valutazione delle capacità 2 volte all'anno. In quali lavori succede questo?


Intanto ho portato 3 esempi e non uno. Se vuoi possiamo aggiungere quello di educazione fisica che ci dava la palla e ci diceva "giocate", quella di religione e l'insegnante di latino. E siamo già a 5. Poi si aggiungono quelli di cui all'articolo, ai commenti dell'articolo.

Ipotizzando che sia 1 solo in tutta Italia. Ti sembra normale che ci sia 1 persona (in tutta Italia) che prende i nostri soldi senza fare il suo mestiere?

In quali lavori succede questo?


Più o meno tutti i lavori dipendenti (l'avevo scritto anche nel primo post se non sbaglio)

La maggior parte dei docenti in ruolo ha già dovuto sostenere degli esami che valutavano le capacità di insegnare:
- un esame di abilitazione all'insegnamento;
- un concorso (=un nuovo esame) per entrare nel mondo della scuola,
- infine, dopo un anno di insegnamento, detto anno di straordinariato, un terzo esame per l'immissione in ruolo.
Il primo di questi non è difficile, ma è molto lungo, di solito ci si impiega un anno, con tirocinio in classe.
Il secondo è difficle. In confronto ai primi due, il terzo esame è una passeggiata. Nonostante ciò, ho conosciuto due persone che hanno dovuto ripeterlo.


Ottimo. Io ho conosciuto svariate persone che non hanno superato vari colloqui di selezione. Io stesso non ne ho superati una ventina. Ciò non significa che superato il colloquio di selezione ti danno i soldi anche se non lavori.

Posso chiederti che lavoro fai?

Il consulente direzionale

Visto che continui ad intervenire sparando sugli insegnanti, ma poi non disdegni di sfruttare le competenze di un forum composto prevalentemente di insegnanti. Mi sembri la volpe de "La volpe e l'uva".


Ah beh, sparo anche sui cattivi medici che ammazzano le persone. Ma quando sto male vado in ospedale lo stesso, un posto pieno pieno di medici (sperando che quelli che mi curano siano bravi!)

Non è che fai parte di quelli che avrebbero voluto fare l'insegnante, ma non hanno avuto la voglia, la costanza, il tempo per superare tutti gli ostacoli che questa carriera mette davanti?


Per sfortuna no. Ma sarebbe stato bello poter non fare un cavolo senza che nessuno ti venisse a rompere dopo i colloqui di selezione :)

Ora ho io una domanda per te ;)

Hai mai fatto un qualunque lavoro che non sia l'insegnante in una scuola pubblica?

P.S. se rispondi bloccando il topic non vale :)
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda axpgn » 03/07/2018, 22:56

jack22 ha scritto:Ti sembra normale che ci sia 1 persona (in tutta Italia) che prende i nostri soldi senza fare il suo mestiere?

No, non sarebbe normale, sarebbe stupendo! :-D

jack22 ha scritto:Più o meno tutti i lavori dipendenti (l'avevo scritto anche nel primo post se non sbaglio)

Posso permettermi di ridere?

jack22 ha scritto:Ottimo. Io ho conosciuto svariate persone che non hanno superato vari colloqui di selezione. Io stesso non ne ho superati una ventina. Ciò non significa che superato il colloquio di selezione ti danno i soldi anche se non lavori

Hai affermato che gli insegnanti non vengono valutati. Sei stato smentito. La tua risposta è "Ottimo" e cambi discorso ... mmm ...

jack22 ha scritto: Ma sarebbe stato bello poter non fare un cavolo senza che nessuno ti venisse a rompere dopo i colloqui di selezione :)

E quindi questa affermazione cosa vorrebbe dire? Che tutti gli insegnanti "non fanno un cavolo"?
Non ti accorgi che è solo una tua (permettimi) superficiale opinione e non la realtà?
Penso di averlo già scritto precedentemente ma credo sia utile ripeterlo: la professione di insegnante è sempre ai primi posti nelle classifiche relative al "burn out" ovvero "andare fuori di testa"; a me risulta difficile conciliare il "non fare un cavolo" e "andare fuori di testa" ...

Cordialmente, Alex
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda jack22 » 03/07/2018, 23:16

Hai affermato che gli insegnanti non vengono valutati. Sei stato smentito. La tua risposta è "Ottimo" e cambi discorso ... mmm ...i


Per valutazione intendo durante il lavoro, quella che avviene dopo il colloquio di selezione quando vieni assunto. Non il colloquio di selezione in se (anche se è una valutazione anche quella). Se vuoi la chiamiamo "performance feedback" :)
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda axpgn » 03/07/2018, 23:39

Nel mio primo post ho scritto che ti sbagli quando affermi che non vengono valutati e non mi riferivo certo al "prima" ma al "durante": esistono cose come schede di servizio e simili e i primi valutatori sono i dirigenti scolastici da cui dipendono; inoltre è un settore (quella della valutazione) che in pieno "movimento" per "ridefinire", "migliorare", "improve" ... sia i metodi che le conseguenze.
Conosco personalmente persone che lavorano su questi progetti.
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda jack22 » 04/07/2018, 00:16

axpgn ha scritto:Nel mio primo post ho scritto che ti sbagli quando affermi che non vengono valutati e non mi riferivo certo al "prima" ma al "durante": esistono cose come schede di servizio e simili e i primi valutatori sono i dirigenti scolastici da cui dipendono; inoltre è un settore (quella della valutazione) che in pieno "movimento" per "ridefinire", "migliorare", "improve" ... sia i metodi che le conseguenze.
Conosco personalmente persone che lavorano su questi progetti.


Mi puoi fare un esempio di scheda di servizio/valutazione del dirigente scolastico?
A me risulta difficile credere che tutte queste persone siano rimaste al loro posto di lavoro nonostante tutte le valutazioni che dici.
Inoltre io da studente di scuola superiore non ho mai compilato schede di valutazione degli insegnanti, nè ho visto persone entrare, assistere a una lezione e valutare. Mi piacerebbe quindi sapere da dove vengono prese le informazioni sulle schede di servizio/valutazioni del dirigente scolastico, e quali conseguenze comporta una valutazione negativa.

E quindi questa affermazione cosa vorrebbe dire? Che tutti gli insegnanti "non fanno un cavolo"?


Dai su non facciamo il giochino di estremizzare :D alcuni di essi non fanno il loro mestiere (ma prendono comunque lo stipendio).
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda gio73 » 04/07/2018, 09:57

jack22 ha scritto:
Posso chiederti che lavoro fai?

Il consulente direzionale

Non so che tipo di lavoro sia
puoi fare qualche sempio di attività?

Io in carrira ho fatto la cameriera in una pizzeria, la segretaria (tipo quella che scrive a macchina, era il secolo scorso) in ufficio di un ente locale (Regione), ho dato ripetizioni, ho fatto ricerca in università (archeometria: si collaborava con gli archeologi che classificavano i cocci di anfore romane)... ho po' di tirocinio in uno studio professionale (tipo ingegneria civile) ma poca roba.
Ultima modifica di gio73 il 04/07/2018, 13:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quando gli insegnenti giudicano a simpatia

Messaggioda axpgn » 04/07/2018, 12:38

gio73 ha scritto:Non so che tipo di lavoro sia
puoi fare qualche sempio di attività?

Beh, è semplice, ti pagano per dare consigli, se poi non funzionano vai a farti pagare da un'altra parte :-D
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