Economia italiana

[francicko]

Alcuni giornali danno dati allarmanti sullo stato della nostra economia, a dir loro siamo poco competitivi, specialmente nel pubblico dove la meritocrazia viene mortificata, si salvano solo alcune aree del privato ad alto tasso tecnologico, dove innovazione e meritocrazia permettono alle imprese di mantenere un alto profilo a livello internazionale, la poverta ed il disagio sociale crescono ogni giorno di più, perdere il lavoro, in particolare per chi non ha una specializzazione, significa essere condannati ad uno stato di poverta, personalmente il futuro mi appare sempre piu buio, inoltre l'attuale governo che sembrerebbe voler cancellare la precarietà, sta portando le aziende a licenziare più che a stabilizzare, certamente il precariato non fa piacere, ma meglio precario che disoccupato a vita.

[FinixFighter]

Il capitalismo è fatto così, e qualsiasi economista sincero e con un pò di cervello dice la stessa cosa. O velocemente o lentamente il capitalismo tende a sfruttare tutte le risorse e le situazioni che può, altrimenti non potrebbe sostenersi, dato che esso si basa sul famoso "surplus". Si possono fare tutte le riforme che si vogliono ma tanto si finirà sempre alla rivoluzione, prima o poi. Non lo sto dicendo per favorire uno schieramento politico piuttosto che un altro, sto solo parlando sinceramente in base a ciò che ho letto; cioè libri di economia universitari, ma anche molti libri di autori socialisti/comunisti così come libri di autori di destra ed estrema destra. E' questa è l'idea che mi sono fatto. Quanti paesi possono considerarsi ricchi attualmente? Penso si possano contare in una mano. Mentre invece, quanti paesi sono poveri o sono comunque in declino? La stragrande maggioranza... Il sistema va cambiato, attenzione! non riformato, ma cambiato!