Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda Mephlip » 27/10/2018, 14:52

Vi linko un articolo: https://motherboard.vice.com/it/article ... rmutazioni
Per me la cosa è particolarmente esilarante (in senso positivo) ed elettrizzante in contemporanea, sia perché è la prova che determinate aree della matematica possono essere approcciate anche da un (presunto) profano e sia perché tutto questo è stato fatto per vedere un anime giapponese.
Che ne pensate?
Che ne pensate inoltre del fatto che c'è questa ipotesi che sia scomodo citare in articoli scientifici una bacheca online come 4chan?
Penso sia un po' troppo convenzionale e limitante, perciò spero che di norma un matematico sia sufficientemente aperto di mente per non farsi frenare da convenzioni sociali di questo tipo.
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda Vulplasir » 27/10/2018, 16:01

Su 4chan, soprattutto in alcune sezioni, ci stà gente anche molto intelligente, inoltre la sezione di matematica è frequentato da tutto fuorché profani
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda gugo82 » 27/10/2018, 20:53

Convenzione sociale o no, un risultato (non importa ottenuto da chi, dove o come) deve essere scritto secondo i canoni della ricerca e deve essere validato da referee.
Questa è la democrazia della Matematica, che è accessibile a tutti, a patto di sottostare a certe regole.
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda killing_buddha » 27/10/2018, 21:45

gugo82 ha scritto:Convenzione sociale o no, un risultato (non importa ottenuto da chi, dove o come) deve essere scritto secondo i canoni della ricerca e deve essere validato da referee.
Questa è la democrazia della Matematica, che è accessibile a tutti, a patto di sottostare a certe regole.

Il problema non è la sua validazione da parte di referee (che ha senso prevalentemente in seno al sistema dell'editoria); per accettare la validità del risultato è sufficiente che qualcuno la legga e la controlli, sia essa scritta su Annals o su un pezzo d'osso che un cane ha rubato a un barbone. (Incidentalmente, la pagina freezata da 4chan si può leggere, cercàtela: ammetterete con me che gira merda scritta molto peggio su arXiv, specie nelle sezioni math.HO).

Il problema è: come citare questo risultato? Qualcuno deve scrivere un articolo crismatico e citabile dove la dimostrazione viene ripetuta e attribuita a un anonimo? Bisogna mandare il testo, così com'è e senza autore, a una rivista, dopo essersi attivati per trovare un autore che ne rivendichi la paternità? E come dimostrare che è stato Tizio e non Caio (certo, controllando gli IP dei poster, ma...)? Bisogna attribuire la cosa a un "anonimo" e citare il risultato come "folklore"?
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda gugo82 » 27/10/2018, 22:34

Chi se ne frega?
Se chi ha scritto la dimostrazione non vuole rivendicarla non è un problema.
Qualcuno la sottoponga ad un referaggio e via così... Tanto, un preprint su arXiv va bene.
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda killing_buddha » 27/10/2018, 22:40

Ma sì, era solo per far capire il punto; Massimo poi non è un matematico (se mi avesse interpellato di nuovo gli avrei fatto dei commenti un po' più on point di quelli sulla Fields), quindi è fuori dalle logiche dell'editoria matematica, che sono diverse da quelle del( resto del)la scienza.

Diciamo, è una vicenda come quella di Perel'man (dimostrazione di un fatto non banale da parte di qualcuno che poi se ne frega e lascia il teorema ai posteri -magari anonimato a parte), ma con più pedofilia e tanti tanti incels.
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda gugo82 » 27/10/2018, 23:17

killing_buddha ha scritto:Ma sì, era solo per far capire il punto; Massimo poi non è un matematico quindi è fuori dalle logiche dell'editoria matematica, che sono diverse da quelle del( resto del)la scienza.

In che senso le regole dell'editoria matematica sono diverse dal resto?

killing_buddha ha scritto:Diciamo, è una vicenda come quella di Perel'man (dimostrazione di un fatto non banale da parte di qualcuno che poi se ne frega e lascia il teorema ai posteri -magari anonimato a parte), ma con più pedofilia e tanti tanti incels.

:lol: Appunto.
Ed anche lì è bastato un preprint... Quindi non vedo altro problema se non la paternità del risultato.
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda killing_buddha » 27/10/2018, 23:26

In che senso le regole dell'editoria matematica sono diverse dal resto?

Che familiarità hai con il sistema kafkiano della pubblicazione di articoli scientifici? Gli autori di scienze pure curano loro la parte preponderante del lato tecnico della pubblicazione, abbattendo così i costi per le riviste, che tuttavia sono coperte da dei paywall insormontabili se non da università che riversano centinaia di migliaia di dollari all'anno in sottoscrizioni di abbonamenti a riviste. Denaro sprecato, perché ormai gli articoli vengono citati da arXiv, dove (cosa vera per ogni paper che sia stato referato da rivista) è regola etica comune mettere una copia isomorfa del paper che sta dietro il paywall, per massimizzarne l'accessibilità (cosa che è nell'interesse di tutti).

Problema: Scopus e co. indicizzano (in tempi infiniti) solo citazioni che provengono da riviste nei loro database, e tutte le tali riviste sono quelle dietro paywall.

Il referaggio di articoli è gratuito (leggasi: si fa, e si cerca di fare eticamente, ma si tiene in referaggio un paper un anno, spesso un anno e mezzo, spesso due, perché "si ha altro da fare"); invece di creare una figura professionale a parte il cui scopo è unicamente validare la correttezza delle dimostrazioni che legge si preferisce continuare così.

In matematica, i tempi di referaggio sono inesorabilmente piu lunghi che in altre discipline, e la prassi, mi dicono, è di ritirare un paper quando è sottomesso da troppo tempo ad una rivista (~6 mesi; la _MEDIA_ di tempi di referaggio in math.AT, math.AG e math.CT è otto-dieci mesi). Ora, questo sarebbe una feature e non un problema se la quantità di paper pubblicati non fosse un fattore determinante a vincere un RTDA/B in quel pitale grillino che è diventata l'Italia.

Invece no, uno scrive un sacco (prendo il mio caso, che sono l'ultimo degli stronzi, ma ho un output sopra la media aritmetica di math.CT), e poi non vince determinati concorsi perché a distanza di due anni non ha notizie di certi paper. Ho già usato la parola "kafkiano"?
Ultima modifica di killing_buddha il 27/10/2018, 23:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda killing_buddha » 27/10/2018, 23:27

(Tim Gowers ha condotto una battaglia molto accanita contro il sistema delle pubblicazioni; sicuramente a un certo punto il sistema collasserà, ma per ora resta un organismo cervellotico e inattaccabile perché rivestito di una spessa patina di burocrazia)
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Re: Superpermutazioni e anime giapponesi

Messaggioda Indrjo Dedej » 28/10/2018, 10:46

killing_buddha ha scritto:(...)
Il problema è: come citare questo risultato? Qualcuno deve scrivere un articolo crismatico e citabile dove la dimostrazione viene ripetuta e attribuita a un anonimo? Bisogna mandare il testo, così com'è e senza autore, a una rivista, dopo essersi attivati per trovare un autore che ne rivendichi la paternità? E come dimostrare che è stato Tizio e non Caio (certo, controllando gli IP dei poster, ma...)? Bisogna attribuire la cosa a un "anonimo" e citare il risultato come "folklore"?
(...)

Se nessuno ne rivendica, la paternità il problema non si pone: qualcuno (forse spero troppo nell'onestà di chi lo trova per primo1) si prende la briga di renderlo presentabile e scrivere "Autore: anonimo, Riscrittura in pdf e revisione a cura di: Pinco Pallino, Tizio Caio,... Opera rinvenuta il giorno $x$ nel luogo $y$". Non piace che della matematica venga considerata come letteratura od opera d'arte relegata all'anonimato od un reperto archeologico? Fa niente, finché una persona pretende di essere l'autore. È inutile continuare con questi sistemi che incastrano le persone in meccanismi più complicati del dovuto.

Note

  1. È inutile che portiate dicorsi del tipo: «Con che razza di persone pensi che lavori un matmatico?».
Ultima modifica di Indrjo Dedej il 28/10/2018, 12:00, modificato 1 volta in totale.
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