da Monade91 » 09/07/2019, 00:00
Comunque vorrei aggiungere che anche lo scetticismo nei confronti di miei racconti è una posizione "estrema". Inoltre, si tratta pur sempre di una mia percezione. Ma io devo vivere con me, non con qualcun'altro. Se io mi sento "negativa" a riguardo, avrò pur diritto di ascoltarmi? Questo non significa che io mi lasci andare, o che sbatta i piedi a terra affinché le cose siano diverse, per chi non l'avesse capito mi sono solo sfogata un po'. Sto ancora scivendo la tesi, per dire, ad una settimana dalla laurea. E sto qui tranquilla (no, un po' di ansia ce l'ho) a scrivere. Perché la sto ancora scrivendo? Perché ho aggiunto cose fino all'altro ieri. Ma questo non è che un ennesimo esercizio