Ciao, arrivo molto tardi a scrivere in questa discussione però è un po' che la seguo e non mi piace la piega che ha preso.
Ci sono diverse cose che non mi sono chiare proprio della situazione iniziale:
Monade91 ha scritto: Mi aveva già anticipato che a seconda dello stato di avanzamento della tesi ci sarebbe potuto essere un tempo supplementare utile al completamento lavoro/stesura, ma senza una quantificazione precisa.
Questa mi sembra una cosa normale, cioè se hai due relatori può essere che una volta fatto del lavoro là il relatore qua possa dirti che manca qualcosa.
Monade91 ha scritto: sul mio piano di studi la tesi vale 17 CFU (se mettiamo insieme anche il tirocinio n.b.) ma me ne sono stati convalidati 30 dalla Francia.
Come è possibile questo? Cioè gli altri 13 crediti a che esame sono stati sottratti? Come? Non c'entra nulla con il discorso generale ma proprio non capisco.
Monade91 ha scritto:Nonostante ciò e nonostante il prof. estero fosse contento e soddisfatto del mio lavoro, mi è stato detto che avrei dovuto aggiungere qualcosa, senza specificarne molto il motivo (è insufficiente? dobbiamo pubblicarci un articolo? perché?). L'obiettivo loro iniziare era pubblicarci qualcosa, infatti dall'inzio si sono mostrati INTERESSATI alla mia preparazione, ai miei voti (quando poi una volta che ho vinto la borsa erasmus, che cosa cambia?). Gli ho detto che il mio ultimo termine era luglio perché avevo vinto il dottorato: sono seguite informazioni su come ottenerlo anche nella mia università (anche se nessuno glielo aveva chiesto) e domande su se e come quest'università estera avesse le attrezzature necessarie per farmi fare una parte sperimentale.
Mi pare normale che possano chiedere di aggiungere qualcosa, cosa c'entra che l'altro fosse contento e soddisfatto? Poi dici che il loro (dei relatori, che non era uno?) obiettivo è pubblicare qualcosa a partire dal tuo lavoro di tesi. Le motivazioni che adduci a sostegno di questo fatto non sono coerenti. Il fatto che si mostrino interessati a te cosa c'entra col fatto di voler pubblicare qualcosa dalla tua tesi? Anche se fosse, non mi sembra ci sia nulla di male se ovviamente appari come autrice.
Il fatto che poi, una volta che hai palesato interesse per il dottorato in generale, ti propongano di farlo nella tua università di origine mi sembra una cosa oltre che assolutamente normale, pure lusinghiera nei tuoi confronti. Che male c'è se dei professori riconoscono un talento e vogliono tenerselo? Se questo è fatto in maniera corretta (come sembra fino al pezzo che ho citato) mi sembra solo nel tuo interesse.
Monade91 ha scritto:Lunedì ho il secondo incontro, ma non riesco ad essere serena: mi sembra che come primo obiettivo abbiano l'articolo e non il mio benessere o la mia realizzazione.
Non mi hanno neanche chiesto se io avessi bisogno di punti o meno (non ne ho bisogno, parto già da 110), semplicemente vogliono metterci del loro....
Ma che conclusione è? Cioè mi pare di capire che fin qua nessuno abbia messo veti sul tuo lavoro ma che si sia solo parlato di allungarlo. Cosa che mi pare, ripeto se fatta correttamente, più che legittima.
Le risposte che sono arrivate dopo, in particolare quelle di gabriella127 mi paiono eccessive. Invece di rassicurare pacatamente una ragazza con delle preoccupazioni (un po' esagerate a mio parere, ma legittime) si è gettata benzina sul fuoco. Mi pare un po' tutto affrettato. Mi sarebbe sembrato più sensato uno "stai tranquilla, parla pacatamente del fatto che ti interessa tanto la borsa di dottorato che hai vinto fuori e che devi finire la tesi". Senza pensare a incredibili macchinazioni sotterranee.
Che poi è esattamente quello che ti hanno scritto gugo e @anonymous_40e072 con i quali concordo.
Tanto è vero che poi
Monade91 ha scritto: Monade91 ha scritto:Salve a tutti di nuovo, ieri ho fatto il mio secondo incontro con loro.
Sudavo neanche fosse un esame
Vabbè comunque la situazione mi è sembrata stavolta totalmente diversa dalla precedente e non ho idea se è per l'intervento del prof, se loro sono proprio così dall'inizio oppure emntrambi gli effetti insieme. Mi sono sembrati:
1. Contenti per il dottorato a Bruxelles, di cui mi sono sentita di parlare
2. Disposti a organizzarsi in modo da avere le cose pronte per luglio
3. Mi hanno rassicurata abbastanza
A lavorare sodo lavorerò sodo, ma non credo che rischierò più di laurearmi dopo.
Poi, per la questione del riassunto per la conferenza ti sei di nuovo agitata moltissimo e anche qua subito una pioggia di commenti che ancora una volta ti davano motivi per preoccuparti ancora di più. Anche qua mi pare che
gugo82 ha scritto:gugo82 ha scritto:gabriella127 ha scritto:Mi associo sentitamente al 'che palle...' di gugo, immagino rivolto ai tuoi supervisori.
No, era rivolto proprio a Monade.
Non riesce a capire che la situazione è anche a suo vantaggio e che, nonostante le rotture di scatole, per presentare articoli di ricerca a riviste e conferenze bisogna imparare a scrivere.
Secondariamente, quanto sta passando le servirà da lezione quando (e se) andrà a lavorare in azienda o ufficio, in cui le rotture di scatole simili (e cazzimmate ben peggiori) sono all'ordine del giorno.
c'abbia ragione.
Poi sta cosa di primo o secondo autore non mi è chiara:
Indrjo Dedej ha scritto:Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Monade91 ha scritto:Mandandomi un esempio però, è confermato che sarò il terzo autore, nè il primo, nè il secondo.
Miserabili. Questo devi ai "primi due autori". Se il lavoro è tuo, pretendi quello che ti spetta. Non vuol dire niente che "avrai altri lavori a cui terrai di più e per i quali sarai primo/a autore/autrice". Chissà quante volte penserai questo:
fmnq ha scritto:Fuggi dall'Italia, non tornare mai più e già che ci sei dai fuoco al paese con tutti i suoi abitanti, prima di partire.
Io gli autori nelle pubblicazioni scientifiche (almeno in matematica, sia da esterno che da autore) li ho sempre visti mettere (e messi) in ordine alfabetico. Cioè nelle altre discipline ha una valenza l'ordine?
Infine
anonymous_40e072 ha scritto:Indrjo Dedej ha scritto:Miserabili. Questo devi ai "primi due autori". Se il lavoro è tuo, pretendi quello che ti spetta. Non vuol dire niente che "avrai altri lavori a cui terrai di più e per i quali sarai primo/a autore/autrice". Chissà quante volte penserai questo:
fmnq ha scritto:Fuggi dall'Italia, non tornare mai più e già che ci sei dai fuoco al paese con tutti i suoi abitanti, prima di partire.
Bellissimo l'idealismo. Purtroppo, quasi sempre, si confina ad un capriccio, al desiderio astratto che le cose siano semplicemente "diverse". E quasi mai, lo si supporta con la fatica, la capacità e la competenza; fondamentali se si vuole essere davvero in grado di cambiare le cose.
Nessuno dice a Monade di non "farsi valere". Ben diverso da "pretendere"; assolutamente inutile, controproducente e sopratutto infantile.
E' chiaro che il "mondo accademico" non sia
solo questo: alcune volte questi personaggi s'incontrano, sicuramente più in Italia che all'estero, bisogna imparare ad averci a che fare. Sono fastidiosi, perchè ben istruiti, sicuri del posto "fisso", ben dialetticamente preparati, e rendono quindi l'interlocuzione complicata. E' proprio per questo che bisogna avere pazienza e freddezza, e non lasciare che la "pancia" prenda il sopravvento.
Concordo tantissimo.
Scusate il papiro infinito ma davvero alcuni atteggiamenti mi hanno dato fastidio. Mi pare che da parte di alcuni si sia entrati a gamba tesa in una situazione che non conosciamo e vediamo da esterni per di più andando ad aggiungere preoccupazioni alla già (ripeto, a parer mio, eccessivamente) preoccupata Monade91.
"Nessuno riuscirà a cacciarci dal Paradiso che Cantor ha creato per noi." (Hilbert)