Salve, ho quasi terminato il corso di studi del liceo e data la mediocrità della mia preparazione volevo dedicare l'estate a ricostruire e corrobare le mie doti matematiche. Mi è persino balenata l'idea di prepararmi specificatamente per le prove di ammissione alle scuole di eccellenza; mi pare di capire però che richiedono principalmente conoscenze di matematica olimpionica, la quale a detta di altri matematici (su tutti Terence Tao) risulta ben poco collegata a ciò che è realmente lo studio e la ricerca matematica.
Dunque, data una competenze di base piuttosto mediocre, vale la pena di seguire l'allenamento olimpionico per l'esigua probabilità di entrare in quelle istituzioni, o sarebbe una miglior idea piuttosto anticipare il carico di lavoro dell'università e consolidare semplicemente le basi?
Inserisco anche un'altra domanda, la cui risposta sarà probabilmente meno ovvia: mi è stato detto anche che la didattica di queste istituzioni inizialmente fa particolare leva su queste capacità olimpioniche/su singoli problemi, a scapito di matematica più "utile" nello scibile di una persona. Che ne pensate?