Shackle ha scritto:LA moderatrici di questo forum potrebbero anche farsi vive...
Mi faccio viva.
@jitter Sono d'accordo con te, la frase di Odifreddi non è per niente un omaggio alle donne, direi che è offensiva, è un modo soft per dire che sono più cretine, perché capiscono solo il concreto (e caso mai più sono brave nei rapporti sociali, anche questo si sente spesso). E' come dire a uno: tu l'astratto non lo capisci, ma sei bravo a zappare.
Ma Odifreddi è Odifreddi, alle volte se ne parte per la tangente, sbrocca per cose emotive, ricordo un suo articolo in cui se la prendeva con Harry Potter perché diffondeva l'irrazionalismo.
Sono però anche abbastanza d'accordo con mgrau (premetto che non ho letto il libro di Odifreddi) che fare un elenco di donne scienziate non può occultare la verità, che le donne sono sempre state, e ancora in parte sono, una minoranza nel mondo della scienza.
Per me sono motivi culturali, evidentissimi in passato, ma presenti anche oggi. E per motivi culturali non intendo che le donne siano discriminate dai maschi cattivi, ma intendo un insieme di fattori, coscienti e inconsci che coinvolgono sia gli uomini che le donne. Anche fattori psicologici interiori delle donne, per cui le donne tradizionalmente si sono interessate meno e si sono proposte meno degli uomini nel campo scientifico. Hanno anche psicologicamente più difficoltà a proporsi, tuttora. Hanno avuto sempre e hanno ancora condizionamenti culturali.
Alla facoltà di matematica alla Sapienza uomini e donne sono all'incirca lo stesso numero, e le donne non sono meno brave degli uomini. Ma ogni anno ci sono circa undici posti di dottorato, e su undici vincitori è grasso che cola se ci sono due donne (almeno era così fino a qualche anno fa). E non perché vanno male al concorso, ne' nessuno ha pregiudizi, è che proprio non si presentano.
Le professoresse donne sono però parecchie e sono bravissime, e l'astratto lo capiscono benissimo, non stanno con il pallottoliere in mano, come crede Odifreddi.
Il discorso è lungo e complicato.
Concludo ribadendo che questa cosa del pensiero astratto di Odifreddi mi sembra proprio una cretinata.
Ad esempio, un campo in cui le donne, studiose importanti, sono state e sono numerose è la psicoanalisi.
La teoria psiconalitica è un campo molto astratto, molto lontano dal concreto di Odifreddi e dal fare la calza. Basta leggere qualche libro delle molte famose psicoanaliste donne, ad esempio Melanie Klein, per vedere se le donne sono capaci o no di astrazione.
Basta, se non mi viene da prendere a schiaffi Odifreddi
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)