Studiare al meglio

Messaggioda piccì » 11/01/2020, 19:58

Ciao a tutti, non ho mai scritto in maniera attiva sul forum, tuttavia spesso in questo anno e mezzo (sono al 2 anno di atematica) sono finito su questi lidi per alcuni dubbi prontamente risolti dal database di risposte già date.
Tuttavia mi trovo qui perché vorrei cercare di fronteggiare un problema che mi attanaglia, non un esercizio ostico ma il sentirmi sempre come uno scolapasta, ossia perdere informazioni anche capite in modo approfondito.

Potrebbe sembrare il mio post sia un piagnucolare ed essere una invettiva contro quanto sia brutto il mondo universitario, in realtà proprio non è così: mi rendo conto di avere un bel problema e vorrei solo avere consigli da chi è bravo per cercare di migliorare la mia poca abilità.


Il problema che mi affligge è rendermi conto di come una nozione capita non debba mai essere "dimenticata": teoremi definizioni ecc. Invece nel mio caso anche se capisco a fondo mi sembra proprio con il non tornarci più sopra (dopo un po') di perdere pezzi di definizioni, come se non riuscissi a ritrovare anche dei mattoncini fondamentali per ricostruire tutto l'impianto mentale per giungere alla conclusione e sentire come se nella mente avessi una grandissima voragine in cui perdo informazioni passati mesi dopo aver affrontato lo studio dell'argomento (ricordo di averlo fatto ma non riesco a reperirlo). Questo mi rendo conto essere un bel problema perché mi accorgo vedendo persone più brave come dovrebbe essere naturale saper maneggiare argomenti vecchi senza doversi risfogliare il libro: lo vedo dalle pronte risposte sul forum, non credo uno si metta ogni volta a scartabellare paginate di roba. Ecco, io seppure abbia passato un esame non ci riesco e lo vivo in modo fallimentare.

Ho letto altre discussioni simili, tuttavia non ho trovato una risposta (forse anche perché in cuor mio so che non c'è). In ogni caso chi avesse voglia di darmi qualche consiglio, ben venga, perché non vorrei ritrovarmi ogni volta a non poter proseguire poiché mi manca qualcosa che dovrei sapere. Non capisco dove sbaglio, anche perché studio ogni giorno circa 12 ore tra lezioni e studio a casa, non sono uno scansafatiche e amo studiare. Ma non riuscire in ciò che si ama affligge. Forse non ho solo le capacità, potrebbe benissimo essere, ma prima di gettare la spugna vorrei almeno provarci a migliorare.

Buon fine settimana a tutti.
piccì
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Re: Studiare al meglio

Messaggioda gio73 » 11/01/2020, 21:01

Hai già sentito parlare del metodo Feynman?
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Re: Studiare al meglio

Messaggioda piccì » 12/01/2020, 09:38

Ciao :)

Credo di no. A parte conoscere le sue doti non lo conosco come metodo.
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Re: Studiare al meglio

Messaggioda Martino » 12/01/2020, 13:01

Però dipende anche da come vai agli esami. Dopo 6 mesi che hai fatto un esame è del tutto normale dimenticarne il contenuto, l'idea è che in realtà non l'hai dimenticato, lo puoi risvegliare in ogni momento, come una lingua che non parli da tempo.
Le persone che le persone che le persone amano amano amano.
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Re: Studiare al meglio

Messaggioda @melia » 12/01/2020, 13:15

Sono d’accordo con Martino. E rincaro. Le cose apprese devono sedimentare un po’, prima di essere usufruibili in contesti anche solo appena un po’ diversi.
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Re: Studiare al meglio

Messaggioda gabriella127 » 13/01/2020, 01:56

piccì ha scritto:
non vorrei ritrovarmi ogni volta a non poter proseguire poiché mi manca qualcosa che dovrei sapere. Non capisco dove sbaglio, anche perché studio ogni giorno circa 12 ore tra lezioni e studio a casa, non sono uno scansafatiche e amo studiare. Ma non riuscire in ciò che si ama affligge. Forse non ho solo le capacità, potrebbe benissimo essere, ma prima di gettare la spugna vorrei almeno provarci a migliorare.


Sottoscivo in pieno quello che hanno detto Martino e @melia. Stavo per dirtelo ma mi hanno preceduto. E' normale dimenticare! Anche se in realtà non si dimentica davvero. Andando avanti i pensieri maturano, e ricorderai sempre di più, studi matematica solo da poco più di un anno.
Vorrei solo aggiungere una cosa: internet è una bellissima risorsa, ma si viene sommersi. Basta andare su internet (Forum compreso) e ti senti un imbecille, quello che sai ti sembra niente, guardi la massa della roba che trovi e ti senti una nullità.
E' quello che succede pure a me, eh.
Non è così. Bisogna difendersi.' Pauca sed matura... '(e lo diceva Gauss, che non era fesso...).

Chi sa che avrebbero fatto i grandi di fronte a internet.
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Re: Studiare al meglio

Messaggioda piccì » 13/01/2020, 21:01

Non ero latitante ma vi leggevo passo passo perché, come dicevo, il cercare di riuscire è qualcosa che mi sta a cuore. Questo perché la matematica è qualcosa che mi mette sempre felicità nel farla, ma il sentirmi sempre in difetto non mi aiuta.

Come dite tutti è normale dimenticare, però mi sembra di farlo troppo; in effetti come dice sergio ci vuole metodo e sento di non averlo ancora del tutto.
Altra grande verità è quella di gabriella: internet mi devasta sul piano emotivo perché ci si raffronta con molte risposte e ci si sente sempre imbecilli. Un continuo volere ma non riesco.

Vi ringrazio molto per questi spunti e testimonianze, vi sento più "umani" :D
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Re: Studiare al meglio

Messaggioda gabriella127 » 14/01/2020, 01:51

piccì ha scritto:Vi ringrazio molto per questi spunti e testimonianze, vi sento più "umani" :D


Ma certo che siamo umani! Come tutti. Siamo quattro poveri disgraziati come tutti :) .
Tutti noi abbiamo cose che non sappiamo (miliardi), non capiamo, abbiamo dimenticato.
Però quello che sappiamo, anche poco, ha valore.
Non ti confrontare con persone idealizzate che non esistono.
Ti ripeto, internet in questo non fa bene.

Vai avanti tranquillo e vedrai che farai belle cose.
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Messaggioda j18eos » 14/01/2020, 09:25

piccì ha scritto:[...]Come dite tutti è normale dimenticare, però mi sembra di farlo troppo[...]
...ma che significa?

E che devo dire io: stavo svolgendo lezione (all'univ.) sui complementi ortogonali dei sottospazi vettoriali euclidei; non ricordai due dimostrazioni, e quindi le lasciai in sospeso. Finché non aprii un libro, non ricordai che per dimostrare quei due lemmi avrei dovuto spiegare le basi ortogonali & ortonormali...

Oppure, in geometria algebrica proiettiva devo usare tutta la potenza dei line bundles per poter svolgere le mie ricerche: credimi che ogni volta ho voglia di morire, perché devo ripartire da \(\displaystyle0\) su questi gingilli... che ### :-#

Infine, la mia chicca: ultimo esame, il quale consisteva in un seminario su un argomento concordato. Procedette tutto bene, finché arrivai al momento clou... vuoto di memoria... come reazione psicologica dissi (con un bel sorriso) "...e ora!, arrivati a questo punto..." il prof. sorrise e disse "sì!" ed io "...non mi ricordo più che devo dire!" ridendo per la disperazione :smt005 :smt005 :smt005 e povero prof. (non se la meritava). Dovetti fare mente locale, e mi ricordai cosa dovevo dire, spiegando tutti i crismi e l'importanza di quella parte. :wink: E il prof. si sentì soddisfatto che almeno avevo usato la testa. ;)

Come vedi: dimenticare è normale, ma è il metodo di studio che fa la differenza. :smt023

P.S.: non ti far spaventare da internet, ma usala per ampliare le tua capacità intellettive. :smt023
Ipocrisìa e omofobìa,
fuori da casa mia!

Semplicemente Armando. ;)
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Re: Studiare al meglio

Messaggioda Bokonon » 14/01/2020, 17:23

In generale, io tendo a non imparare niente a memoria, quindi mi ritrovo spessissimo a dover riscoprire la medesima acqua calda...più volte.
Ricordo che all'orale di metodologia statistica, all'improvviso la prof. saltò fuori con "...e le formule della regressione lineare sono?" roba degli esami precedenti insomma che uno conosce come l'ave maria.
E invece ebbi un vuoto di memoria: piuttosto che sparare ciò che pensavo di ricordare dissi:"facile, le ricavo subito" presi un foglio, feci un paio di derivate parziali e ricavai le formule in 90 secondi.
Presi 30 eppure quando passai accanto ad uno studente che era in prima fila lo sentii chiaramente bofonchiare "Pazzesco prendere 30 se non ci si ricorda le formule della regressione lineare".
Mi fece tanto ridere perchè erano esattamente le persone che di statistica non avevano mai capito una fava e si segnavano le risposte da imparare a memoria ed esclamavano increduli al bar:"mi ha chiesto una cosa che non era nemmeno in programma!".

La memoria è utile indubbiamente ma non ha paragone con la comprensione della materia.
Un volta un Meastro Internazionale di scacchi scrisse un blog su una partita che aveva giocato recentemente ad un torneo. L'avversario che doveva affrontare era nientepopodimeno che la leggenda Viktor Korchnoi, oramai ultrasettantenne...ma sempre un fuoriclasse. Così l'IM, che aveva il nero, studiò le partite di Viktor (detto il terribile) con il bianco contro l'est indiana e scoprì che qualche anno prima aveva giocato una variante che permetteva al nero di pareggiare facilmente. Tutto contento si sedette al tavolo dopo la consueta stretta di mano e mentre Viktor metodicamente prendeva qualche secondo per eseguire e scrivere le mosse, lui muoveva lampo!
E finalmente raggiunsero la posizione che l'IM attendeva...ancora una mossa e avrebbe sfoderato la novità che aveva preparato a casa! E invece Viktor si mise a ponzare a lungo come se avesse visto quella posizione per la prima volte e non centinaia di volte! E alla fine Viktor eseguì la mossa...che non era quella attesa. L'IM rimase sorpreso dalla mossa stessa(controintuitiva) ma più analizzava più si rendeva conto che era un grande miglioramento rispetto alla linea che Viktor aveva giocato in precedenza. Morale, la situazione divenne difficile e presto l'IM commise una cappella e perse. Come al suo solito Viktor non aveva peli sulla lingua e, appena l'avversario abbandonò, lo sgridò per avere giocato così rapidamente mostrando una mancanza di rispetto imperdonabile! LOL.
L'IM rimase in silenzio...non trovò certo il coraggio di rivelargli la verità.

Korchnoi non ha mai reputato di avere avuto un talento naturale per gli scacchi (intendeva al livello di un campione del mondo...e lui andò vicinissimo al titolo 3 volte) ma era sempre stato un grandissimo "lavoratore".
L'aforisma dice:"Viktor ha dimenticato più cose sugli scacchi di quante tu ne possa imparare in una vita".

A costo di ripetermi, la memoria è importante ma la comprensione fa la differenza.
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