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Terra dei fuochi.

26/06/2020, 12:45

Ieri stavo dando un occhiata ai vari video e testimonianze che raccontantano su questo disastro ecologico immane, che coinvolge uno dei piu bei paesaggi al mondo, che ha inflitto e continuerà ad infliggere alla popolazione locale tanta sofferenza, con morti innocenti. Se la Situazione è quella descritta, non può esistere nessun tipo di bonifica, siamo di fronte ad una Cernobyl a cielo aperto, nonostante le denunce, e le morti, la politica e parte della magistratura sembrano proseguire con il loro immobilismo favorendo le ecomafie.
A questo si aggiunge l'emergenza Covid che sta incidendo pesantemente sulla già precaria situazione occupazionale, siamo di fronte ad una bomba sociale che sta per esplodere?

Re: Terra dei fuochi.

26/06/2020, 13:28

Sì.

Re: Terra dei fuochi.

29/06/2020, 11:45

La mia risposta invece è No. O meglio, è una via di mezzo tra il No e il Sì. La situazione della terra dei fuochi la conosco abbastanza dettagliatamente, ma non ho alcuna esperienza diretta. Posso però fare un parallelo con la situazione di Taranto che conosco molto meglio.

In una città splendida che potrebbe vivere solo di terziario, turismo, e innovazione, ci portiamo avanti la questione dell'Ilva da decenni, prima con i Riva (pluricondannati per reati vari) e ora con ArcelorMittal. I governi che si sono succeduti da Prodi a Conte, passando per Berlusconi, Monti e Renzi hanno sempre e solo aggravato la situazione. Quando un magistrato chiede la chiusura e il sequestro dell'impianto, viene inserita una norma "salva Ilva" in qualche DL che permette all'impianto di non rispettare i parametri ambientali, perchè considerato di interesse strategico nazionale.
I governatori (Fitto, Vendola ed Emiliano nello specifico) non sono stati da meno, e i sindaci che si sono succeduti hanno potere praticamente nullo sulla questione.

Neanche per il covid l'Ilva è stata chiusa per un solo giorno. D'altronde se lavori in quell'impianto è sicuramente più probabile che tu muoia per un incidente sul lavoro (le statistiche ufficiali fanno paura) che per un virus.

Tornando alla tua domanda, l'allarme sociale è evidente, lo è da decenni, conosco personalmente padri che hanno perso i figli per malattie neoplastiche collegate all'inquinamento, che continuano a lavorare nell'impianto perchè non hanno alcuna alternativa. La città non ha un'università propria (tranne che per una sede distaccata di Bari) e questo è un caso più unico che raro in Europa se pensi che si contano 200.000 abitanti, fare impresa è impossibile, le eccellenze archeologiche sono completamente ignorate, quelle paesaggistiche non valorizzate.

Tuttavia, per i motivi più disparati, negligenza, collusione, indifferenza, ignoranza, interesse, pressioni politiche o (come nel mio caso) rassegnazione, nessuno fa niente. E intendo niente a tutti i livelli, dal comune cittadino al più alto rappresentante dello stato (tranne alcune validissime eccezioni).

Questa bomba sociale che si dice in procinto di esplodere da 30 anni, in realtà è un fuocherello che brucia lentamente. Nonostante le cause siano diverse il parallelismo con la terra dei fuochi mi sembra assolutamente calzante

Io generalmente non credo ai complotti, ma qui si sfiora il ridicolo. Schiavone (ex boss pentito di cosa nostra campana) è morto in un "incidente stradale" prima di una sua deposizione volontaria, il PM F. Bisceglia che indagava sulla questione, anche lui morto di "incidente stradale". Di cosa stiamo parlando.

Non bisogna preoccuparsi, non esploderà alcuna bomba sociale, si continuerà a navigare a vista e a morire lentamente, distruggendo tutto per gradi, finchè non rimarrà nulla.

Re: Terra dei fuochi.

02/07/2020, 09:09

x@Flamber.
Penso che tu abbia ragione,si continuerà nell'immobilismo,finché non rimarrà nulla,chi prova eventualmente ad opporsi,verrà reso inoffensivo attraverso, diciamo così, vie "pseudolegali",e se non dovesse bastare morira in qualche strano incidente!
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