Cari amici di matematicamente,
chi vi scrive è una di quelle classiche persone che hanno il complesso
della matematica, che ci sono negate, o che forse insegnanti mediocri
han fatto sì che così ci si sentissero (e lo diventassero). Nello
sposare la cosidetta cultura umanistica non ho però mai cessato di amare
la matematica, e di subirne il fascino come quello di un giocattolo
misterioso. Nel tentativo di conciliare le due anime mi son data alla
studio dei rapporti che la matematica intrattiene con un ambito a me
molto caro, la poesia. A dispetto dei luoghi comuni, credo che tra le
due i rapporti siano più stretti di quanto si pensi. Sto perciò cercando
di raccogliere una bibliografia sull'argomento, che al momento è ancora
piuttosto scarsa (conta un vecchio studio dal titolo "Poetry &
mathematics" di Buchanan e qualche altro articoletto, preso qua e la',
oltre alle opere letterarie di Sinisgalli e qualche altro scrittore)
perciò sarei grata a tutti voi nel caso sappiate darmi indicazioni su
testi, articoli, saggi al riguardo.
Grazie
Gabriella
p.s.- Antonio Bernardo mi ha già fornito un'altra utile indicazione:
Palamà Giuseppe, "Matematica e Poesia", Periodico di Matematiche, (5) 1953, pp. 132-134.