Non capisco dove possa esserci la scorrettezza.
Nessuno è obbligato a giocare con avversari di tot più difficili da battere, come non è obbligato a giocare con tutti.
Se è un torneo e gli avversari si possono scegliere, allora è logica naturale che scegliere gli avversari divenga parte delle strategie impiegabili, anche se, sulla lunga, diventa inutile. Perchè è ovvio che è inutile arrivare in finale se non sei abbastanza bravo.
Allo stesso tempo, se tutti giocassero con probabilità effettive del 50%, resterebbero tutti ad un punteggio pressocchè ugale.
Se i primi in classifica non hanno perso quasi mai, è evidente che non hanno giocato tra di loro. Se avessero giocato principalmente tra di loro, come avrebbero potuto trovarsi in cima alla classifica?
Direi che i più bravi hanno logicamente evitato di giocare tra di loro perchè altrimenti non arriverebbero alla finale, pur essendo i più bravi.
Inoltre, non dimentichiamo che il sistema di punteggio penalizza il giocatore con molti punti in più del suo avversario. Questo dovrebbe bastare a limitare gli effetti di questa strategia. Infatti, io non sono più riuscito a salire perchè quella volta che perdo una partita prendo una brutta botta. Dunque, dov'è il problema?
Se scelgo i miei avversari a partire dal meno difficile da vincere che trovo disponibile a giocare con me e resto in pausa con quelli che mi sembrano più difficili, non è una scorrettezza. E' solo che mi sono fatto intrigare dalla possibilità di vedere quanto riesco a far salire il mio nick in classifica, anche se so che la finale non è per me, più che da quella di giocare con avversari che mi stracciano facilmente ed entusiasmarmi per quanto sono bravi.
Ciò che può guastare il torneo non sono strategie di questo tipo, ma cose come gli account fake.