Grazie tantissimo per questa spiegazione.
In effetti detta cosi, posso capire quale sia il problema
Sergio ha scritto:Immagina ora di estrarre a sorte un qualsiasi numero reale. Ora $Omega = RR$ e l'insieme delle parti, l'insieme dei sottoinsiemi di $RR$, diventa imbarazzante. Così come l'insieme delle parti di $NN$ è "più infinito" di $NN$, ora l'insieme delle parti di $RR$ è "più infinito" di $RR$: non hai abbastanza numeri reali per poter assegnare una probabilità a ciascun elemento di \(\mathcal{P}(\mathbb{R})\). E allora, invece di inseguire i troppi sottoinsiemi qualsiasi di $RR$, lavori su una $sigma$-algebra.
E' un po come trasformare uno spazio reale, quindi non numerabile in uno spazio numerabile, all'interno del quale siano compresi sicuramente tutti gli insiemi (gli eventi) di interesse, ma non solo. Ma questo spazio deve essere non finito, altrimenti non si potrebbe creare una corrispondenze biunivoca con i naturali. Si deve quindi trovare uno stratagemma per rendere numerabile lo spazio reale ma contemporaneamente chiuso e infinito. Per questo motivo deve comprendere lo spazio vuoto e anche i complementari. E questo è quello che fa la Sigma-algebra.