da antonio9992 » 25/05/2017, 15:55
Gli oggetti di studio della fisica in realtà sono tutti composti da parti finite, dagli atomi, per esempio un tavolo anche se liscio microscopicamente non lo è, se volessi vedere come si deforma sotto l'azione delle forze la migliore approssimazione sarebbe considerare tanti corpi quanti sono gli atomi (meglio anche dei risultati analitici che impongono che sostituiscono il tavolo con un piano [e comunque esistono in realtà soluzioni ideali solo per travi e lastre vincolati puntualmente]), impossibile però nella pratica. Dove c'è un legame tra grandezze fisiche (fisica classica) si può applicare il metodo delle differenze finite semplicemente perché i corpuscoli obbediscono alle leggi, il corpo o fluido continuo è un approssimazione che fa ovviamente comodo.
Io volevo capire se esistono problemi differenziali risolvibili solo col metodo delle differenze finite, aventi come soluzione qualcosa di non schematizzabile con una combinazione di funzioni conosciute, ma con una forma tutta sua. (Come per esempio p greco che risulta un numero non scrivibile come combinazione di altri se non come somma di infiniti numeri, o così come le funzioni seno e coseno non sono scrivibili come combinazioni di altre funzioni se non come sviluppo in serie di Taylor e quando somma di infinite funzioni)
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antonio9992 il 25/05/2017, 16:11, modificato 1 volta in totale.
1+1=2