Salve,
ho trovato questo forum cercando aiuto per risolvere il mio dubbio, tuttavia non ho trovato risposta alla vera e propria domanda. Ho quindi deciso di provare a porvela direttamente.
Ho da poco (ieri) affrontato lo studio delle serie di funzioni e dei tipi di convergenza, definizioni del tutto simili a quelle date per le successioni di funzioni.
Detto ciò mi ritrovo con un dubbio legato alle suddette, in particolare quelle di conv. uniforme e puntuale, il dubbio è il seguente:
trovata una serie convergente uniformemente su un insieme A, allora si ha sicuramente convergenza puntuale su A stesso. Non è vero il contrario (ovviamente).
Tuttavia se io prendessi un singolo punto e valutassi la presenza di una delle due convergenze in tal caso mi pare le due definizioni coincidano, ovvero se trovo convergenza puntuale su B formato da un solo elemento allora avrò anche convergenza uniforme in B
In altre parole la domanda si riduce a: posso parlare di convergenza uniforme su un insieme formato da un solo elemento? E in tal caso ho intuito giusto che le due definizioni su B={x} sono identiche? Cioè parlare di convergenza uniforme in un insieme di un singolo elemento equivale a parlare di convergenza puntuale nell'insieme dato da un singolo elemento e viceversa.
Il mio ragionamento è stato: d'altra parte la convergenza puntuale dice che per ogni x fissato vale la proprietà della definzione sull'epsilon. L'altra dice che per ogni espilon vale la proprietà che la differenza in modulo della "successioni delle somme parziali con la funzione somma è minore di epsilon", questo per ogni x in B. Tuttavia B ha solo un elemento, e posso usare l'epsilon trovato per la convergenza puntuale.
Scusate la domanda stupida.