Ho difficoltà ad apprendere il concetto di O-grande applicato al concerto di complessità di un algoritmo, dove si afferma che :
date due funzioni$ f,g : N \to N$
si dice che $g(n)$ è di ordine $O(f(n))$ che equivale a $g(n)$ è $O(f(n)$,
se esistono un intero $n_0$ ed una costante $c > 0$ , tali che per ogni $n >= n_0$, $g(n) ≤ cf(n)$.
La definizione mi è chiara ma leggevo altrove che si potrebbe anche scrivere:
$\lim_{x \to x_0} g(x)/f(x)=l in RR$
ma in questo caso si introduce un intorno di $x_0$ mentre nella prima definizione no, ma allora quale prendere in considerazione?
Per fare un esempio per capire meglio: $(n+1)^2$ è $O(n^2)$
Potrei interpretare il significato dell'espressione come il primo termine che è più grande di quello contenuto nella $O grande$ ?