Discussioni su programma di analisi 1 e 2: numeri complessi, calcolo di una o più variabili reali, equazioni differenziali ordinarie.
18/11/2019, 19:26
Ciao!
La dimostrazione é effettivamente semplice poiché sfrutta la definizione di limite di successioni e quella spiegata dal professore del mio corso é questa:
Caso : $ l < +\infty $
Prendo $\epsilon \in (0,l)$ , ad esempio $\epsilon = l/2$.
Per definizione di limite:
$ \exists ñ \in \aleph : \forall n \in \aleph $ $ n>ñ$ si ha $|an - l| < \epsilon $ cioé $l - \epsilon < an < l+ \epsilon$
e questo lo dimostra poiché $l-\epsilon > 0$.
Il mio dubbio é sul perché sia possibile scegliere un $\epsilon \in (0,l)$ quando nella definizione di limite c'é scritto $\forall \epsilon > 0$.
La condizione non dovrebbe essere verificata per ogni epsilon > 0 e cioé senza "restrizioni"?
Scusate per la domanda probabilmente ingenua ma non so darmi risposta.
18/11/2019, 20:18
Che vuol dire che una condizione vale $AA epsilon >0$?
18/11/2019, 20:29
Vuol dire per ogni epsilon maggiore di 0. Ma questo non significa che dovrebbe essere vero anche per un epsilon possibilmente maggiore di l?
18/11/2019, 20:45
PitTagora ha scritto:Vuol dire per ogni epsilon maggiore di 0.
E grazie al cavolo…
PitTagora ha scritto:Ma questo non significa che dovrebbe essere vero anche per un epsilon possibilmente maggiore di l?
Ovvio, ma ciò non c’entra.
Facciamo un esempio classico.
“Ogni uomo è mortale” vale per ogni uomo. Che vuol dire?
18/11/2019, 20:53
Che preso un qualsiasi uomo esso é mortale?
Sicuramente sto dicendo di nuovo una cosa ovvia
18/11/2019, 21:38
Certo.
Puoi prendere un qualsiasi uomo, ad esempio Gigi Marzullo, ed affermare che “Gigi Marzullo è mortale”.
Nel tuo caso, invece di uomo = Gigi Marzullo, hai preso $epsilon = l/2$.
E, per capire l’insensatezza della tua obiezione, te la ripropongo rispetto all’esempio classico:
PitTagora ha scritto:Il mio dubbio é sul perché sia possibile scegliere Gigi Marzullo, o una persona italiana, quando nella proprietà c'é scritto “ogni uomo”.
La condizione non dovrebbe essere verificata per ogni uomo e cioé senza "restrizioni"?
Capisci ora?
19/11/2019, 00:30
Salve.
Chiamiamo L il limite finito e supponiamolo qui positivo (analogo è il caso di L negativo).
La definizione di limite ti lascia la scelta di ε (e, per ogni scelta, avrai una determinata ñ), ma la massima ε che puoi prendere per dimostrare questo teorema è ε = L, che, applicando la definizione di limite, dà, da una certa n in poi:
$L - L < a_n$ .
Se prendessi valori di ε più grandi non riusciresti a dimostrare la permanenza del segno, perché L - ε sarebbe negativo. Però abbiamo appena visto che per un intorno di raggio L (e, a maggior ragione, per tutti gli intorni più piccoli) si ha, da una certa n in poi:
$0< a_n$ ,
da cui si deduce la permanenza del segno in un intorno di raggio massimo L.
19/11/2019, 20:52
Buona sera a tutti quelli che mi hanno risposto.
Penso di aver capito! Effettivamente rileggendo la definizione di limite capisco che dà la possibilità di scelta di un $\epsilon$ dato che comunque prendo un ñ che dipende da esso. (Scusate la sprecisione).
Grazie!
19/11/2019, 21:00
Grazie ren183 per la riscrittura della dimostrazione, ma il dubbio di OP non era su questo.
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