Scrivo perché ho difficoltà a comprendere l'algebra dei limiti non finiti. Leggo sul mio eserciziario, ossia "Esercizi e complementi di analisi matematica " volume primo di E.Giusti, che per il calcolo dei limiti non esiste nessun procedimento esatto: si formula una congettura e si procede eventualmente a dimostrarla. Questo mi crea qualche difficoltà perché non ho idea di come procedere, andando a tentoni. Delle volte seguo pedissequamente le regole (teoremini) mostrate sul libro di teoria ma spesso non tornano i conti, soprattutto con le formule di indecisione. Altre volte svolgo gli esercizi intuitivamente ottenendo risultati corretti qua e là. Concettualmente l'argomento è semplice, ma all'atto pratico (che è quel che conta per lo scritto) non sto concludendo niente.
Faccio un esempio:
$ \lim_{n \to \infty} \frac{(n+1)^6 - (n-1)^6}{(n+1)^5 + (n-1)^5}$
Il risultato corretto è 6, ma a me viene perché elimino i vari termini noti poco significativi (-1 e + 1) e svolgo i calcoli normalmente, quindi al numeratore viene 0 da cui il limite che è uguale a 0.
Voi che metodo usate?