Non tutto il male viene per nuocere. Se non altro, a proposito della prima parte dell'esercizio, hai avuto una "quasi conferma" della correttezza dello svolgimento.
Per quanto riguarda la seconda parte, sono sicuro di averla svolta correttamente. Tuttavia, se è stato assegnato in sede di esame, sorge il dubbio che esista una via più immediata. Un po' ne dubito.
Aletzunny ha scritto:... ancora però non riesco a capire se il calcolo delle derivate parziali è corretto.
Veramente, non è nemmeno necessario procedere mediante i rapporti incrementali:
$[f(x,y)=(xe^y-ye^x)/(x-y)] ^^ [y=0] rarr [f(x,0)=1]$
$[f(x,y)=(xe^y-ye^x)/(x-y)] ^^ [x=0] rarr [f(0,y)=1]$
A questo punto, quanto possono valere le derivate parziali nell'origine?
P.S.
A questo punto, non è ammissibile che tu non riesca a correggere
autonomamente il tuo procedimento. Intendiamoci. Il problema non è commettere un errore. Il problema è il verificarsi contemporaneo delle tre condizioni sottostanti:
1. Commettere un errore banale, talmente banale da poter essere considerato una svista.
2. Sapere di averlo commesso.
3. Non riuscire a correggerlo.