Domanda di teoria sul epsilon delta di "controllo"
Inviato: 10/02/2024, 12:41
Ciao ragazzi, ho assoluto bisogno di voi , no a parte gli scherzi, ho seriamente un dubbio da cui non riesco a uscire e che mi sta facendo rivedere una cosa tanto semplice ma di cui ero convito fin dalle superiori e credo mi stia mandando ai matti. Proverò a spiegarmi meglio che posso, in caso non fossi molto chiaro proverò a integrare nei post successivi sperando, come al solito, grazie all'aiuto di qualcuno più preparato di uscirne nonostante la mia idiozia. Vediamo...
In principio è la arcinota
$\forall \varepsilon > 0,\ \exists \delta > 0:\quad 0<|x - x_0|<\delta \Rightarrow |f(x) - l| <\varepsilon $
Io l'ho sempre letta così: fisso un epsilon, dato un tale epsilon io trovo di conseguenza un delta, noto questo fissato epsilon e delta cioè che faccio è controllare se $x-x_0$ risulta dentro al raggio delta e se cio' implica che $|f(x) - l|$ è minore del raggio iniziale sono a cavallo e ho la definizione di limite verificata.
Tutto bello e idilliaco finché mi scontro con una dimostrazione in cui si arriva a:
$\forall \varepsilon > 0,\ \exists \delta > 0:\quad 0<|x - x_0|<\delta \Rightarrow |f(x) - l| <k*\varepsilon $, sia k>0 in tal caso.
Ecco, quel k mi manda in crisi: perché ora la definizione par essere, fisso un epsilon, dato un tale epsilon io trovo di conseguenza un delta, noto questo fissato epsilon e delta cioè che faccio è controllare se $x-x_0$ risulta dentro al raggio delta e se cio' implica che $|f(x) - l|$ è minore del raggio moltiplicato per una costante k anche qusto verifica la definizione di limite. Bel problema perché a intuizione non mi trovo più: io seleziono un primo raggio di controllo $epsilon$ ma poi verifico che la funzione rispetta in fin dei conti: $|f(x) - l| <k*\varepsilon $, quindi stà in un raggio più grande di quello iniziale. E perché questo dovrebbe essere un limite? A me sembra uscire dal primo intorno, e non mi ci ritrovo minimamente.
Cercando un po' online mi pare di capire che l'idea comune sia questa:
Siccome io ho $forallepsilon$ io posso scegliere $epsilon*k$ da cui discende un $delta_(epsilonk)$ tale per cui $0<|x - x_0|<\delta_(epsilonk) \Rightarrow |f(x) - l| <k*\varepsilon $
in sostanza è come se dicessi:
$forall epsilon, ∃ epsilon*k ∧ k>0 : 0<|x - x_0|<\delta_(epsilonk) \Rightarrow |f(x) - l| <k*\varepsilon $ cioè $forall epsilon*k ∧ k>0 : 0<|x - x_0|<\delta_(epsilonk) \Rightarrow |f(x) - l| <k*\varepsilon $
così mi sembra funzionare perché a priori scelgo $epsilonk=epsilon'$:
$forall epsilon' : 0<|x - x_0|<\delta_(epsilonk) \Rightarrow |f(x) - l| <epsilon' $
, però mi sembra scontrarsi con l'altra lettura della faccenda (che scrivevo all'inizio del messaggio), ossia che se io parto da un $epsilon$ epoi controllo la funzione se si distanza dal valore l per un intorno $epsilonk$ io di fatto sto guardando un valore più grande di raggio e sta cosa mi stona un sacco.
Qualcuno saprebbe aiutarmi?
In principio è la arcinota
$\forall \varepsilon > 0,\ \exists \delta > 0:\quad 0<|x - x_0|<\delta \Rightarrow |f(x) - l| <\varepsilon $
Io l'ho sempre letta così: fisso un epsilon, dato un tale epsilon io trovo di conseguenza un delta, noto questo fissato epsilon e delta cioè che faccio è controllare se $x-x_0$ risulta dentro al raggio delta e se cio' implica che $|f(x) - l|$ è minore del raggio iniziale sono a cavallo e ho la definizione di limite verificata.
Tutto bello e idilliaco finché mi scontro con una dimostrazione in cui si arriva a:
$\forall \varepsilon > 0,\ \exists \delta > 0:\quad 0<|x - x_0|<\delta \Rightarrow |f(x) - l| <k*\varepsilon $, sia k>0 in tal caso.
Ecco, quel k mi manda in crisi: perché ora la definizione par essere, fisso un epsilon, dato un tale epsilon io trovo di conseguenza un delta, noto questo fissato epsilon e delta cioè che faccio è controllare se $x-x_0$ risulta dentro al raggio delta e se cio' implica che $|f(x) - l|$ è minore del raggio moltiplicato per una costante k anche qusto verifica la definizione di limite. Bel problema perché a intuizione non mi trovo più: io seleziono un primo raggio di controllo $epsilon$ ma poi verifico che la funzione rispetta in fin dei conti: $|f(x) - l| <k*\varepsilon $, quindi stà in un raggio più grande di quello iniziale. E perché questo dovrebbe essere un limite? A me sembra uscire dal primo intorno, e non mi ci ritrovo minimamente.
Cercando un po' online mi pare di capire che l'idea comune sia questa:
Siccome io ho $forallepsilon$ io posso scegliere $epsilon*k$ da cui discende un $delta_(epsilonk)$ tale per cui $0<|x - x_0|<\delta_(epsilonk) \Rightarrow |f(x) - l| <k*\varepsilon $
in sostanza è come se dicessi:
$forall epsilon, ∃ epsilon*k ∧ k>0 : 0<|x - x_0|<\delta_(epsilonk) \Rightarrow |f(x) - l| <k*\varepsilon $ cioè $forall epsilon*k ∧ k>0 : 0<|x - x_0|<\delta_(epsilonk) \Rightarrow |f(x) - l| <k*\varepsilon $
così mi sembra funzionare perché a priori scelgo $epsilonk=epsilon'$:
$forall epsilon' : 0<|x - x_0|<\delta_(epsilonk) \Rightarrow |f(x) - l| <epsilon' $
, però mi sembra scontrarsi con l'altra lettura della faccenda (che scrivevo all'inizio del messaggio), ossia che se io parto da un $epsilon$ epoi controllo la funzione se si distanza dal valore l per un intorno $epsilonk$ io di fatto sto guardando un valore più grande di raggio e sta cosa mi stona un sacco.
Qualcuno saprebbe aiutarmi?