Salve a tutti,
sto scrivendo la tesi (per una triennale in fisica) e mi è sorto un dubbio:
l'argomento della tesi è la riformulazione della meccanica lagrangiana nel linguaggio delle varietà differenziabili e come testo di riferimento sto seguendo il libro di Arnold "Metodi matematici della meccanica classica"; il libro contiene anche le definizioni e alcuni risultati principali riguardo le varietà differenziabili e in particolare, nel caso della definizione di sottovarietà immersa, dà un enunciato un po' diverso da quello che ho studiato io:
il libro dice che: si dice che $M$ è una sottovarietà di dimensione k immersa nello spazio euclideo $E^n$ se in un intorno $U$ di ogni punto $x\in M$ sono definite $n-k$ funzioni $f_1: U\rightarrow \mathbb{R}$, ..., $f_{n-k}: U\rightarrow \mathbb{R}$ tali che l'intersezione di $U$ con $M$ è individuata dalle equazioni $f_1=0$, ..., $f_{n-k}=0$ e i vettori $grad f_1$, ..., $grad f_{n-k}$ sono linearmente indipendenti.
l'enunciato che conosco io è quello credo standard: Sia $X$ una varietà differenziabile di dimensione n, $Z\subseteqX$ si dice sottovarietà di dimensione k se $\forall z\in Z \exists U_z$ intorno aperto di $z$ in $X$ e un'applicazione $C^\infty$ $G_z:U_z\rightarrow \mathbb{R}^k$ tale che: la restrizione di $G_z$ ad $U_z\cap Z$, $F_z$, è una biezione di $U_z\cap Z$ con un aperto $V$ di $\mathbb{R}^k$ e l'inversa di $F_z$ è un'applicazione $C^\infty$.
Il libro usa le equazioni $f_1=0$, ..., $f_{n-k}=0$ per definire i vincoli quindi piuttosto che scegliere una delle due definizioni pensavo di metterle entrambe e scrivere due righe a commento; penso di aver sistemato da me il fatto che la seconda implichi la prima (ho applicato il teorema della funzione implicita e ho scritto la sottovarietà in forma di grafico e poi ho considerato l'applicazione di proiezione) ma non so dire nulla sul viceversa.
Cercando su internet, nella pagina di Wikipedia inglese sulle summersioni, ho trovato quest'affermazione: Given a submersion between smooth manifolds $f:M\rightarrow N$ the fibers of $f$ can be equipped with the structure of a smooth manifold. This theorem coupled with the Whitney embedding theorem implies that every smooth manifold can be described as the fiber of a smooth map $f: \mathbb{R}^n\rightarrow\mathbb{R}^m$.
La mia domanda quindi è: è vera l'affermazione qui sopra? E potreste darmi delle referenze a riguardo?
Pensavo di scriverlo come accenno nella tesi e lasciare semplicemente una fonte senza allontanarmi troppo dall'argomento principale.