Ragionando per autovalori e autovettori si ha un metodo universale per determinare le matrici di proiezione lungo una data/e direzione/i.
Nel caso specifico di una proiezione ortogonale valgono le seguenti relazioni: e intendo dire che tutte le formule che scriverò da adesso in poi valgono solo in questo caso speciale.
La matrice di proiezione ortogonale è $P=A(A^TA)^(-1)A^T$ e puoi intuire da dove arrivi pensando a Gram–Schmidt.
A è la matrice le cui colonne sono una base qualsiasi dello spazio su cui proiettare ortogonalmente i vettori.
Nel nostro caso è, per esempio, $ A=( ( 1 , 0 ),( 0 , 1 ),( -1 , -1 ) ) $
Quindi $(A^TA)=B$ verrà fuori una matrice 2x2 di cui fare l'inversa e poi calcolerai $AB^(-1)A^T$
Lo lascio a te come esercizio.
Il metodo veloce invece sfrutta un'altra proprietà. Chiamiamo $P^(_|_)$ la matrice di proiezione sullo spazio perpendicolare al nostro piano $pi$. Ebbene le due matrici di proiezione stanno nella relazione:
$P=I-P^(_|_)$
La differenza è che usando la formula $P^(_|_)=A(A^TA)^(-1)A^T$ stavolta $ A=( ( 1 ),( 1 ),( 1 ) ) $ infatti lo spazio perpendicolare è una retta.
Quindi $(A^TA)=B=3$ è semplicemente uno scalare (la norma al quadrato del vettore) e l'inversa di uno scalare è il suo reciproco, ovvero 1/3.
Quindi facendo i passaggi abbiamo:
$P^(_|_)=A(A^TA)^(-1)A^T=( ( 1 ),( 1 ),( 1 ) ) *1/3* ( 1 \ \ 1 \ \ 1 )=1/3*( ( 1 ),( 1 ),( 1 ) ) ( 1 \ \ 1 \ \ 1 )=1/3( ( 1 , 1 , 1 ),( 1 , 1 , 1 ),( 1 , 1 , 1 ) )$
Insomma, si fanno anche a mente...
Quindi $P=I-1/3( ( 1 , 1 , 1 ),( 1 , 1 , 1 ),( 1 , 1 , 1 ) )=1/3( ( 2 , -1 , -1 ),( -1 , 2 , -1 ),( -1 , -1 , 2 ) )$
Il trucco quindi, per risparmiarsi lavoro ed errori, e di proiettare sempre sullo spazio con dimensione più piccola!
Infine, come già sai, la relazione fra la matrice R di riflessione (sempre perpendicolare) e P è $R=2P-I$
Una volta comprese le relazioni geometriche, l'intero esercizio si risolve in meno di 3 minuti (e andando con calma)