da marco2132k » 11/05/2020, 13:25
Il punto è che parlare di “base duale” da sola non ha molto senso. Se \( \mathcal V =\{v_i\} \) è una base di \( V \), la sua duale \( \mathcal V^* =\{v_i^*\} \) la dai estendendo per linearità la funzione \( v_i^* \) che mappa \( 1 \) sul vettore di base \( v_i \), e \( 0 \) altrove. Se ti piace di più, i \( v_i^*\) mappano un vettore \( v \) nella sua coordinata \( i \)-esima nella base dei \( v_i \).
Un modo fancy per dire questo è "\( \left(v_i^*,v_j\right) = \delta_{ij} \)", come ti ha fatto notare @gugo82. Le parentesi tonde indicano la dualità canonica, che tu forse indichi con \( {\circ} \).
p.s. "L"'iso \(V\cong V^* \) non è naturale, è questo che volevo dire c:
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marco2132k il 11/05/2020, 16:16, modificato 1 volta in totale.