Resistenza probabilmente non costante in circuito in corrente continua telefonico

Messaggioda nicolaflute » 09/11/2018, 10:30

Buongiorno a tutti, come potete leggere dal titolo - chiedo scusa se l'argomento è già presente, ma non avevo visto nulla dopo la ricerca - avrei una domanda, vista la mia incompetenza, in merito al circuito telefonico domestico; leggendo un poco in Internet ho notato che è in corrente continua e attualmente, visto la presenza dell'ADSL e VDSL dovrebbe essere cablato in parallelo - ho letto in serie, poiché grazie all'applicazione dei filtri diventa in parallelo, ma nel mio caso non posso cambiare per problemi tecnici che mi impediscono di mettere mano alle prese per questo scopo - . Nel mio caso ho la sensazione che nel circuito ci sia una resistenza eccessiva che faccia funzionare male gli apparecchi (poiché quasi tutti hanno un fruscio leggero in sottofondo) e mi era venuto in mente di collegare due cilindretti in rame al circuito (avvolgendoli con parte del doppino per poi ricollegarli alle parti della presa per chiudere il circuito in parallelo) e mi chiedevo se cambierebbe qualcosa; la domanda nasce dalla seconda legge di Ohm che non so se si possa applicare a un circuito che non ha sezione costante in tutti i suoi punti, visti i cilindretti; mi chiedevo inoltre come andrebbe rappresentato un circuito di questo genere.
Saluti
nicolaflute
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Re: Resistenza probabilmente non costante in circuito in corrente continua telefonico

Messaggioda Quinzio » 10/11/2018, 08:02

Mi sembra tutto molto strano.
Non capisco bene cosa vuoi fare, ma ho la sensazione che non abbia nessuna utilita'.
Questi cilindretti in rame a cosa dovrebbero servire ?
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Re: Resistenza probabilmente non costante in circuito in corrente continua telefonico

Messaggioda nicolaflute » 20/11/2018, 14:18

In elettrotecnica non sono un asso e per questo ho scritto il messaggio. Mi sono chiesto se per calcolare a occhio e croce la resistenza presente nel circuito avrei dovuto fare riferimento alla sezione media di tutto il circuito (che aumenta mettendo due cilindretti aventi sezione considerevolmente più grande dei fili del doppino) o alla sezione in ogni singolo tratto del circuito. Se la prima opzione è quella da considerare, allora vuol dire che mettendo due cilindretti, in certi tratti del circuito passa più corrente rispetto a quanta ne passerebbe senza cilindretti, quindi diminuirebbe la resistenza; non so se sia giusto, però.
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Re: Resistenza probabilmente non costante in circuito in corrente continua telefonico

Messaggioda Quinzio » 20/11/2018, 14:56

Quello che dici non e' sbagliato come principio.
Ma non ha nessuna applicazione pratica.
Non si capisce bene cosa vuoi fare e la sensazione e' che non otterrai alcun beneficio.
Quinzio
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Re: Resistenza probabilmente non costante in circuito in corrente continua telefonico

Messaggioda nicolaflute » 20/11/2018, 16:48

La domanda nasce dal presentimento che il "fruscio lieve" di fondo che sento alzando la cornetta in tutti gli apparecchi tranne uno, oltre al tono di centrale, sia dovuto alla poca corrente che circoli nei terminali, data dal fatto che il circuito in sé sia lungo (gli apparecchi sono in una casa che non è un appartamento) e perché è in parallelo per evitare problemi con l'ADSL. In passato riducendo la lunghezza del circuito avevo risolto il problema dell'audio del tono di centrale troppo basso- in certi casi le persone dicevano di non sentire bene ciò che veniva detto loro - e penso che anche questo piccolo problema sia relativo alle caratteristiche tecniche del circuito della seconda legge di Ohm. Lo strano pensiero di mettere due cilindretti è dovuto al fatto che non posso cablare in serie, come si dovrebbe secondo i tecnici, poi inserendo i filtri adsl in ogni presa (tutte tripolari) per cortocircuitare degli elementi del circuito rendendolo in parallelo - anche così poi mi viene il dubbio se il circuito sia più corto o con una sezione media maggiore per degli ipotetici elementi elettrici del filtro che ne aumenterebbero il valore, in questo mio ulteriore ragionamento da verificare - .
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