nicasamarciano ha scritto:Bisogna ricordare che l'impedenza in ingresso ad un trasformatore a lambda/4 deve essere puramente reale se si vuole adattamento. Cioè in tal caso prima bisogna trasportare Zc col trasporto dell'impedenza. Avremo un nuovo carico Z'c con parte reale ed immaginaria. In tal caso la parte immaginaria deve essere eliminata se si vuole sfruttare il trasformatore a lambda/4. Supponendo di averla eliminata in qualche modo, la Zincognita sarà la media geometrica della parte reale del carico trasportato e dell'impedenza Z0 a sinistra del tratto stesso.
Cioè se Z'c=Re{Z'c}+i*Im{Z'c} allora
Zincognita=sqrt(Re{Z'c}*Z0)
Ma come eliminare Im{Z'c}? Bisogna usare uno stub (cioè un tronco chiuso in corto circuito o circuito aperto) in parallelo o in serie all'ultimo tronco e la cui lunghezza scaturirà dall'imposizione che Im{Z'c}+Im{trasporto dello stub}=0. In tal caso avremo un carico puramente reale visto all'ingresso del trasformatore e si può applicare la regola del trasformatore a lambda/4.
Quindi tra il tratto con impedenza Zincognita e quello alla sua destra deve starci uno stub, il cui trasporto ricordiamo dà un carico puramente immaginario.
Non potendo utilizzare lo stub (non lo posso inserire a piacimento), quindi ho pensato guardando il tuo consiglio
Z=Zincognita^2/Z'c= Zo
quindi $Z$incognita$=sqrt(Z'c* Zo)$ giusto?
quindi poi Z'c=$ Z0 * (Zc+jZ0t)/ (Z0+jZct). $La parte reaale che viene fuori da questa cosa la pongo uguale a Z0 e mi calcolo la lunghezza dell'ultimo tratto Z0, in modo poi da potermi trovare un numero bene preciso di Z'c, giusto?