Mos ha scritto:innanzi tutto grazie mille della risposta
per quanto riguarda l'espansione adiabatica isentropica intendi che il calore specifico è nullo perchè è adiabatica? non potrebbe esserci scambio di calore nullo anche con calore specifico non nullo?
comunque la tua risposta è stata più che esaustiva grazie mille.
Siccome hai parlato proprio di transitori in effetti il mio caso è proprio un transitorio di temperatura per un problema di trasmissione del calore.
ti espongo l'esercizio per essere il più chiaro possibile: mi viene dato un recipiente chiuso contenente acqua allo stato liquido. Questa è scaldata all'interno da una resistenza e attorno al mio contenitore metto una parete di cui conosco la conducibilità però so anche che questa parete ha calore specifico nullo. Ora il problema lo risolvo risolvendo l'equazione differenziale su cui non mi dilungo per non impegnarti. Il problema è come questa parete a calore specifico nullo mi influisca nel mio caso, infatti il transitorio di temperatura dipende dal calore specifico però del mio fluido e non di quello della parete perchè della parete mi influisce, come hai detto tu, la conducibilità nel passaggio di calore e non il calore specifico. Quindi perchè secondo te sottolineare che questa parete ha calore specifico nullo?
grazie mille ancora
non ho esposto dettagliatamente il problema perchè avrei allungato troppo il mio problema sul calore specifico, ma se hai bisogno lo espongo chiaramente
Mi sono appena accorto, da quanto hai scritto, che è il recipiente ad avere calore specifico nullo e non il gas al suo interno.
Il calore specifico di un solido o di un liquido incomprimibile è una costante una volta fissata la temperatura. Quindi non dipende dalla trasformazione, poichè di trasformazioni, di fatto, non ne fa.
Quindi tralascia il discorso precedente.
Sto facendo fatica ad interpretare il senso fisico dell'esercizio. Considera che sono di formazione Ingegneristica e non fisica. Il mio approccio da ingegnere mi farebbe semplicemente dire: un solido con calore specifico nullo è un solido che non è in grado di accumulare energia termica. Punto.
Poi mi chiederei se lo spessore è trascurabile.
Quindi considererei la superficie come un'interfaccia che semplicemente trasmette il flusso termico all'esterno, senza accumulare energia, senza distribuzione di temperatura e con temperatura sempre uguale a quella del gas a distanza R=Rint.
Calcolerei il numero di Biot (dove al numeratore, anzichè usare coefficiente di scambio termico convettivo userei la conducibilità e valuterei l'approccio a parametri concentrati.
Dopodichè proverei a risolvere il transitorio tra il gas è l'esterno secondo l'equazione differenziale.
Riporta pure il testo, perchè tutto questo mi sembra un po' troppo contorto.