[Scienza delle Costruzioni] Momenti flettenti nella formula di Navier

[Fenix797]

Ciao a tutti. Spero qualcuno riesca a togliermi questo dubbio dopo aver cercato soluzione ovunque.
Durante il procedimento di analisi dello stato tensionale, arrivando alla flessione dopo aver ricercato la sezione più sollecitata attraverso i diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione, e quindi avendo già i valori dei momenti flettenti; poniamo di aver trovato sia Mfy sia Mfz. Ora, nella formula di Navier: $ sigma =(Mfy)/(Iy)*z-(Mfz)/(Iz)*y $ visto che quelli che nomino come y e z potrebbero essere anche x e y o altro, come decido quale momento mettere "nel rapporto con il segno positivo" o in quello preceduto dal meno? Ad esempio in una sezione del genere:




Grazie scusate l'imprecisione del disegno.

[Kowak]

Ciao Fenix
dunque non ho la risposta al tuo quesito pero vorrei farti una domanda. Quali assi corpo usi?
Sul mio libro nel capitolo di Saint Venant gli assi sono esattamente quelli locali che erano stati già introdotti nel modello trave elastica monodimensionale. Immagino che la sezione che stai studiando sia quella che vedi se guardi longitudinalmente la trave, giusto? In tal caso gli assi sono per definizione sempre z (nella direzione della luce, quindi longitudinale), y verso il basso (quindi al posto del tuo z) e x verso sinistra (quindi al posto del tuo y). Le dimostrazioni che ho sul mio libro, per introdurre il momento flettente, utilizzano il metodo semi-inverso e lo fanno partendo dal presupposto che gli assi siano quelli che ti ho detto sopra, quindi viene Mx con il segno positivo e My con il segno negativo.

[Fenix797]

Le dimostrazioni che ho sul mio libro, per introdurre il momento flettente, utilizzano il metodo semi-inverso e lo fanno partendo dal presupposto che gli assi siano quelli che ti ho detto sopra, quindi viene Mx con il segno positivo e My con il segno negativo.

Ciao Kowak, grazie della risposta anche se rispondo ora. Guardando vari esempi infatti ho capito che, semplicemente, a prescindere dal nome che noi andiamo a definire per gli assi, è utile definirne sempre uno diretto verso sinistra e l'altro in basso, esattamente come dalla partenza della definizione/dimostrazione e i segni verranno esattamente quelli indicati.
Nel caso in cui ad esempio vada a porre (caso del mio disegno per capirsi) l'asse y orizzontale ma indirizzato a destra, sarà in verso opposto rispetto alla dimostrazione e quindi rispetto alla formula di base che viene dalla dimostrazione, dovrò inserire un meno. In conclusione conviene porli sempre come da dimostrazione in verso, anche semmai chiamandoli in modo diverso.