Aspettando i tuoi sviluppi, giusto per i più "curiosi", spiego (discorsivamente) come avrei risolto usando la
"falsa posizione".
Avrei ipotizzando una "conveniente" corrente nel resistore sinistro da 2 ohm, per esempio 4 ampere e di conseguenza avrei ricavato una tensione di 8 volt ai morsetti del suddetto resistore, ma anche ai capi della serie fra i 5 e i 3 ohm, ramo che sarebbe stato interessato da una corrente di 1 ampere, che sommata ai 4 ampere, avrebbe portato a una corrente di 5 ampere e di conseguenza una tensione di 50 volt ai morsetti dei 10 ohm.
Sui 3 siemens di conduttanza avrei di conseguenza avuto 58 volt e attraverso la stessa 58x3=174 ampere, che sommati ai 5 di sinistra avrebbe portato ad una corrente di 179 ampere nella conduttanza da 2 siemens e quindi ad una tensione di 295/2 volt ai morsetti del generatore di tensione.
Chiaramente la mia ipotesi iniziale era (probabilmente) errata ma, grazie alla linearità del sistema, posso determinare una costante $k$, data dal rapporto fra valore "vero" di 100 volt e "falso" di 295/2 volt, tale che moltiplicata per tutti i valori "falsi" li trasformi in "veri".
$k=200/295=40/59$
Di conseguenza, la vera corrente attraverso i 5 ohm del penultimo ramo destro non corrisponde a 1 ampere, bensì a \(1 k=40/59\) ampere, e quindi la tensione del circuito equivalente di Thevenin sarà
$V_{AB}=-5 \ \Omega \times 40/59 \ "A"=-200/59 \ "V"$.
... ma
non usate questo metodo all'esame, sarebbe un vero suicidio