da professorkappa » 13/11/2019, 22:59
La situazione che descrivi tu non e' tecnicamente accettabile in teoria.
Tra il pelo libero dell'acqua e la flangia 2 non c'e' prevalenza (stessa altezza e stessa pressione), ossia la curva del sistema nel grafico QH giace sull' asse Q, essendo semplicemente la retta $H=0$
Ora, non esiste alcuna pompa centrifuga che abbia una curva di prestazione passante per H=0: tutte le pompe operano in un campo compreso fra $Q=0$ (cioe' con la valvola di mandata chiusa, per periodi normalmente brevi) e un valore Q* che si chiama "run-out", in corriispondenza del quale la prevalenza H e' sempre >0.
Ne consegue che le 2 curve (caratteristica della pompa e curva resistente) non si intersecano. La pompa cerca di arrivarci ma l'aumento di portata oltre il run-out la fa stallare e la prevalenza "crolla" vetticalmente dando luogo a un comportamento imprevedibile e pericoloso per la pompa che si rompe a partire dalla girante per via delle fortissime vibrazioni che si instaurano.
Nella realta' invece le perdite esistono sempre e quindi la curva resistente (del sistema) e' una parabola con vertice in H=0. Se la curva di sistema e' sufficientemente ripida (si puo ottenere per esempio strozzando la valvola di mandata) allora la curva di prestazione della pompa interseca quella del sistema in punto$Q_1$ sufficientemente a sinistra del run-out e quella $Q_1$ diventa la portata della pompa a regime.
Il che significa la velocita' del pelo libero sara' molto bassa (perche' $w=Q_1/S$ ed S e' grande), crescera' sensibilmente nella flangia 1 (si abbassa S) e sara' pari a $Q_1/S_2$ nella flangia di uscita, ma sezione per sezione, varra' la relazione di continuita' e, ovviamente l'equazione di Bernoulli che sara scritta per 2 sezioni generiche come
$w_2^2/[2g]-w_1^2/[2g]+H_L=H_P$
in cui $H_L$ sono le perdite di carico.
Vedi subito che se prendi come sezione 1 il pelo libero del recipiente e come sezione 2 la flangia di mandata, allora la $w_1$ e' trascurabile rispetto a $w_2$ e quindi
$w_2=sqrt(2g(H_P-H_L))$
La mitologia greca e' sempre stata il mio ginocchio di Achille