[elettrotecnica] dubbio teorico su applicabilità teoria dei circuiti

Messaggioda AndrewX » 30/12/2019, 08:23

Salve!
Studiano le ipotesi fondamentali della applicabilità della teoria dei circuiti, sono entrato un po’ in confusione su alcuni concetti fondamentali...

In particolare mi viene detto che si può applicare la teoria dei circuiti se si possono trascurare i tempi di transito t delle onde elettromagnetiche (o fenomeni elettromagnetici)sui sistemi e dispositivi che si stanno studiando con modesti errori. Di conseguenza le dimensioni del sistema in considerazione vengono trascurate.

Procediamo poi a calcolare quale è tale tempo di transito: d/c dove d è la dimensione del dispositivo lungo cui tale fenomeno si propaga e c la velocità della luce, velocità di variazione delle grandezze elettriche nel sistema.

Intanto due cose: 1) i fenomeni elettromagnetici a cui fa riferimento quali potrebbero essere?
2) c non dovrebbe essere la velocità alla quale il fenomeno si propaga? Perché viene detto che è la velocità di variazione delle grandezze elettriche nel sistema? Le due cose coincidono?

Si conclude dicendo che se il periodo nel quale le grandezze Periodiche si ripetono è molto maggiore del tempo di transito allora la ipotesi è accettabile. E ciò mi torna... nel senso che se questa disuguaglianza è vera, allora la grandezza periodica non ha “tempo” di variare troppo nell’intervallo di tempo in cui attraversa il sistema è quindi è come se fosse costante.

Solo che, e qua la terza domanda (molto simile alla seconda a dire il vero), non capisco bene la distinzione tra grandezza periodica e fenomeno elettromagnetico che descrive. Qualcuno ha degli esempi in mente ? Inoltre più avanti mi viene detto che la misura del periodo T (O analogamente la frequenza) è una misura della velocità di variazione delle grandezze elettriche. Ma in che senso ciò? Non si propagano alla velocità della luce i fenomeni elettromagnetici?

Grazie mille!

EDIT:
Credo forse di essermi chiarito le idee ma mi farebbe comunque avere conferma da qualcuno più esperto di me :D

Secondo me grandezza fisica periodica, fenomeni elettromagnetico e onda elettromagnetica sono usati in maniera equivalente. Del resto una onda descrive una grandezza periodica che, nel nostro caso, è un fenomeno elettromagnetico.

Ciò che si fa è calcolare il tempo che tale onda/grandezza/fenomeni impiega per attraversare il dispositivo e si compara tale tempo con il tempo impiegato dalla stessa a variare il suo valore (essendo periodica tale indicazione è data dal periodo). Se il periodo quindi è molto più grande del tempo di transito, la grandezza/onda/fenomeno non fa in tempo a variare a sufficienza per dire appunto che è variata e quindi é costante nel dispositivo.
In virtù della sua costanza nel dispositivo si possono quindi trascurare le dimensioni dello stesso perché tanto sono interessanti per la analisi delle grandezze/onde/fenomeni che lo attraversano (e si parla anche di dispositivo a parametri concentrati).

Ciò che comunque mi interesserebbe sempre sapere sono degli esempi di questi fenomeni/onde/grandezze che attraversano il sistema...
AndrewX
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Re: [elettrotecnica] dubbio teorico su applicabilità teoria dei circuiti

Messaggioda RenzoDF » 01/01/2020, 12:31

Pensa per esempio ad un semplice generatore di tensione sinusoidale che alimenta una rete elettrica, ad un transitorio dovuto all'apertura/chiusura di un interruttore; prova a calcolare quanto dovrà essere la massima dimensione di una rete a 50 Hz perché sia verificata la "condizione di Abraham", ovvero L<< cT e confrontala con quella relativa ad una frequenza di 50 MHz.
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