Relativamente ai metodi di calcolo, è d'obbligo il Metodo agli stati limite di cui al § 2.6.
Per le costruzioni di tipo 1 e 2 e Classe d’uso I e II, limitatamente a siti ricadenti in Zona 4, è ammesso il Metodo di verifica alle tensioni ammissibili. Per tali verifiche si deve fare riferimento alle norme tecniche di cui al D.M. LL. PP. 14.02.92, per le strutture in calcestruzzo e in acciaio, al D.M. LL. PP. 20.11.87, per le strutture in muratura e al D.M. LL. PP. 11.03.88 per le opere e i sistemi geotecnici.
Le norme dette si debbono in tal caso applicare integralmente, salvo per i materiali e i prodotti, le azioni e il collaudo statico, per i quali valgono le prescrizioni riportate nelle presenti norme tecniche.
Le azioni sismiche debbono essere valutate assumendo pari a 5 il grado di sismicità S, quale definito al § B. 4 del D.M. LL. PP. 16.01.1996, ed assumendo le modalità costruttive e di calcolo di cui al D.M. LL. PP. citato, nonché alla Circ. LL. PP. 10.04.97, n. 65/AA.GG. e relativi allegati.
Ove:
- Costruzioni di tipo 1: Opere provvisorie – Opere provvisionali - Strutture in fase costruttiva;
- Costruzioni di tipo 2: Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale;
- Costruzioni di tipo 3: Grandi opere, ponti, opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di importanza strategica.
Mentre ricadono nella classe di uso II tutti i ponti non appartenenti alle classi III e IV rispettivamente ponti la cui interruzione provochi situazioni di emergenza e ponti di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione.
Ne segue quindi che se il ponte di cui ti stai occupando appartiene alla famiglia delle opere ordinarie senza svolgere un ruolo fondamentale per la viabilità puoi tranquillamente utilizzare le T.A..