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Re: Metodo delle differenze finite

MessaggioInviato: 16/02/2017, 18:26
da Raptorista
È ora di prendere in mano un libro.

Re: Metodo delle differenze finite

MessaggioInviato: 17/02/2017, 23:10
da antonio9992
Raptorista ha scritto:È ora di prendere in mano un libro.


No non prendermi in giro, tu parli di problema continuo, il problema è lo stesso, continuo o per differenze finite, non lo dico di solito ma tu l'hai detto a me e mi stai facendo perdere tempo: è ora che tu prenda in mano il libro.

E poi ho ragione sulla questione, vuoi solo sviare.

Re: Metodo delle differenze finite

MessaggioInviato: 17/02/2017, 23:11
da antonio9992
Lasciavi rispondere qualcuno che mi volesse aiutare invece di farci perdere tempo.

Re: Metodo delle differenze finite

MessaggioInviato: 17/02/2017, 23:12
da antonio9992
Raptorista ha scritto:La tua equazione avrà pure delle condizioni al bordo, altrimenti non c'è speranza nemmeno per il problema continuo.


Si, io ho definito delle condizioni al bordo.

Re: Metodo delle differenze finite

MessaggioInviato: 17/02/2017, 23:47
da Raptorista
Se vuoi posso smettere di scrivere e lasciare spazio a "qualcuno che ti vuole aiutare"; non so se hai notato in quanti si sono accalcati.

Però preferisco dimostrarti che non hai ragione, visto che ovviamente posso.
Qualunque cosa succeda, se hai \(N\) nodi di griglia scriverai \(N\) equazioni, una per ogni nodo di griglia.
Per i nodi \(x_j\) dove hai assegnato il dato al bordo l'equazione corrispondente deve riflettere il dato al bordo, e.g. \(x_j = x_D\) per un dato di Dirichlet \(x_D\) noto.
Per ciascun nodo interno, poi, scriverai un'equazione con uno stencil a differenze finite. Se vuoi un'approssimazione del quinto ordine, ti serviranno almeno 5 nodi. È abbastanza evidente che dove hai abbastanza nodi sopra/sotto o a destra/sinistra puoi usare uno schema centrato; nei nodi dove ne hai uno solo a destra userai uno schema che usa più nodi a sinistra e via così.

Re: Metodo delle differenze finite

MessaggioInviato: 19/02/2017, 15:23
da antonio9992
Raptorista ha scritto:Se vuoi posso smettere di scrivere e lasciare spazio a "qualcuno che ti vuole aiutare"; non so se hai notato in quanti si sono accalcati.

Però preferisco dimostrarti che non hai ragione, visto che ovviamente posso.
Qualunque cosa succeda, se hai \(N\) nodi di griglia scriverai \(N\) equazioni, una per ogni nodo di griglia.
Per i nodi \(x_j\) dove hai assegnato il dato al bordo l'equazione corrispondente deve riflettere il dato al bordo, e.g. \(x_j = x_D\) per un dato di Dirichlet \(x_D\) noto.
Per ciascun nodo interno, poi, scriverai un'equazione con uno stencil a differenze finite. Se vuoi un'approssimazione del quinto ordine, ti serviranno almeno 5 nodi. È abbastanza evidente che dove hai abbastanza nodi sopra/sotto o a destra/sinistra puoi usare uno schema centrato; nei nodi dove ne hai uno solo a destra userai uno schema che usa più nodi a sinistra e via così.



Si questo è quello che dicevo io in contraddizione con quello che dicevi tu.

Re: Metodo delle differenze finite

MessaggioInviato: 19/02/2017, 15:25
da Raptorista
Questo è quello che ho scritto io fin dall'inizio... -.-''
Va beh, almeno hai capito qualcosa stavolta?

Re: Metodo delle differenze finite

MessaggioInviato: 19/02/2017, 15:29
da antonio9992
Raptorista ha scritto:Questo è quello che ho scritto io fin dall'inizio... -.-''
Va beh, almeno hai capito qualcosa stavolta?


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