Innanzitutto grazie della risposta
dissonance ha scritto:Buh, devi chiedere agli analisti numerici.
E' quello che ho fatto oggi in università
. Mi è stato detto che, si potrebbe usare l'usuale regola della catena, cosa che però formalmente è scorretta. Il modo rigoroso, detta $F(u)$ la funzione di cui vogliamo calcolare lo Jacobiano, applicandolo in $v$ si ha $JF(u)*v=lim_(\epsilon -> 0) (F(u+\epsilonv) - F(u))/(\epsilon) $. Per semplicità di notazione, $v,u$ sono da intendersi come vettori in $\mathbb{R^n}$.
dissonance ha scritto:subito protesto perché non mi trovo con le dimensioni: se $u \in RR^n$ allora $D2u \in RR^n$ ma allora cosa significa $D2u−4$? Che cosa sarebbe $x^3$? Eccetera
Con $D2*u -4$: il prodotto matrice vettore mi restituisce un vettore in $RR^n$ a cui sottraggo il valore $4$ in ogni componente. La sintassi MatLab lo accetta già così, ma avrei dovuto specificare.
dissonance ha scritto:Sospetto che la linearizzazione (=il passaggio alla matrice Jacobiana) vada fatta sul problema continuo, PRIMA di discretizzare. Quindi, senza sapere né leggere né tantomeno scrivere, io credo che per prima cosa tu debba riscrivere il problema *continuo*
Quello che pensavo anche io, ma mi è stato detto che prima bisogna discretizzare, e poi differenziare.
Per quanto riguarda la mia $F(u)$, quella riportata nel primo post è errata (quell' $u^2$ non ha senso alcuno), ed è $F(u)=D_2 * \vecu - 4 - x^3/3 + (D_1 * \vecu )*(I*\vecu) - \vec{b}$.
Ora non ho il tempo per provare lo jacobiano con la definizione, appena avrò un momento stasera proverò e posterò ciò che mi risulta