Il valore assoluto definisce una curva... liscia!

Messaggioda j18eos » 22/01/2016, 14:36

Ricordo che si definisce:
\[
|\cdot|:x\in\mathbb{R}\to\mathbb{R}\ni\begin{cases}
x\iff x>0\\
0\iff x=0\\
-x\iff x<0
\end{cases};
\]
e pongo:
\[
M=\{(x,|x|)\in\mathbb{R}^2\mid x\in\mathbb{R}\},\\
i:M\hookrightarrow\mathbb{R}^2.
\]
  1. Dimostrare che \(\displaystyle M\) non è una sottovarietà differenziabile di \(\displaystyle\mathbb{R}^2\).
  2. Dimostrare che su \(\displaystyle M\) esiste una struttura di varietà differenziabile; in particolare è una curva liscia.
  3. Determinare, in entrambi i casi, i germi delle funzioni lisce sui punti di \(\displaystyle M\).
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Re: Il valore assoluto definisce una curva... liscia!

Messaggioda Oznerol.92 » 08/07/2016, 12:24

Ti provo a fare i primi due punti
a. Per assurdo, esiste una curva liscia $ \gamma : (-1,1) \rightarrow M $ tale che $\gamma(0)=(0,0) $ e $ \dot \gamma (0) \ne 0 $. Se poniamo
$ \gamma(t)=(x(t),y(t)) $
allora necessariamente $ y(t)=|x(t)| $. Quindi per $ t \ne 0 $ ( $\gamma$ è una carta locale, è iniettiva) vale che
$\dot y (t)= \frac{x(t)}{|x(t)|}\dot x (t)$
Da qui deduci che se $ \dot x (0) =0 $ allora, passando al limite, hai che $ \dot y (0) =0$, che è un assurdo. Se invece $ \dot x (0) \ne 0 $, allora possiamo supporre $ x(t)>0 $ per $t >0$ e $ x(t)<0 $ per $t<0$. Quindi per l'uguaglianza precedente, hai che $ y(t) $ ha un punto angoloso in $ t=0$.

b. Sia
$ y(t)=e^{-t^{-2}} $
con $ y(0)=0 $. Sia quindi
$x(t)=y(t) \text{ per } t \geq 0, \text{ } x(t)=-y(t) \text{ per } t<0 $
La curva $ \gamma(t)=(x(t),y(t)) $ dovrebbe fare al caso tuo (: .
Ultima modifica di Oznerol.92 il 08/07/2016, 17:08, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda j18eos » 08/07/2016, 16:27

  1. Scusa la domanda: ma perché non hai fatto una semplice derivata? :P E formalmente, avresti dovuto considerare \(\displaystyle\gamma:]-1,1[\to i(M)\).
  2. Non era più semplice notare che \(\displaystyle M\) è in biezione con \(\displaystyle\mathbb{R}\)? :lol: ;) Però è una soluzione originale! :smt023
  3. ...scritto ciò: come concluderesti?
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Re: Il valore assoluto definisce una curva... liscia!

Messaggioda Oznerol.92 » 08/07/2016, 17:05

a. Derivata di chi, del modulo? Beh non basta! Così dimostri che quella parametrizzazione non è regolare, non che non esistono parametrizzazioni regolari.
b. Più che biezione, forse direi omeomorfismo. Sì d'accordo, se vuoi dimenticarti che M è un sottospazio del piano ok, però mi sembrava più istruttivo mostrarti questo esempio che conoscevo.
c. Non lo so, non so come nel tuo corso vorrebbero si trattasse questo punto e non ho mai fatto esercizi di questo genere.
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Messaggioda j18eos » 09/07/2016, 14:31

Facciamo un po' di ordine ed anche chiarezza: la prima domanda è equivalente al chiedersi se \(\displaystyle i(M)\) è una sottovarietà differenziabile di \(\displaystyle\mathbb{R}^2\); quindi (a meno di omeomorfismi) su \(\displaystyle M\) si considera la topologia di sottospazio di \(\displaystyle\mathbb{R}^2\), ed è una banalità affermare che così \(\displaystyle M\) è una varietà topologica di dimensione \(\displaystyle1\).
Considerato il generico punto \(\displaystyle P=(x,|x|)\in i(M)\) con \(\displaystyle x\neq0\); è un semplice calcolo dimostrare che \(\displaystyle T_Pi(M)\cong\mathbb{R}\) e come sottospazio di \(\displaystyle\mathbb{R}^2\) questi è \(\displaystyle\langle(1,1)\rangle\) per \(\displaystyle x>0\) e \(\displaystyle\langle(1,-1)\rangle\) per \(\displaystyle x<0\).
Con tali dati, è facile rendersi conto che \(\displaystyle T_Oi(M)\cong\langle(1,-1),(1,1)\rangle=\mathbb{R}^2\) ove \(\displaystyle O=(0,0)\), e che quindi \(\displaystyle i(M)\) non può essere una sottovarietà differenziabile di \(\displaystyle\mathbb{R}^2\).
Avendo identificato \(\displaystyle M\) ed \(\displaystyle i(M)\), possiamo affermare che \(\displaystyle(M,i)\) non può essere una sottovarietà differenziabile di \(\displaystyle\mathbb{R}^2\)!

A questo punto, è chiaro come rispondere positivamente al secondo punto: basta considerare una biezione tra \(\displaystyle M\) e una curva liscia \(\displaystyle\Gamma\) in \(\displaystyle\mathbb{R}^2\), e trasportare la struttura differenziabile di \(\displaystyle\Gamma\) su \(\displaystyle M\); in questo modo otteniamo un curva liscia \(\displaystyle(M,j)\) embedded in \(\displaystyle\mathbb{R}^2\).

Qui c'è una piccola sottigliezza: su \(\displaystyle M\) non è data per ipotesi alcuna topologia, quindi a priori non si può affermare che \(\displaystyle j\) sia un omeomorfismo tra \(\displaystyle M\) e \(\displaystyle\Gamma\)!, per di più, se su \(\displaystyle M\) considerassimo la topologia indotta da \(\displaystyle i(M)\), può tranquillamente accadere che \(\displaystyle j\) non sia affatto una funzione continua... Esempio: sia \(\displaystyle\Gamma=\{(x,0)\in\mathbb{R}^2\mid x\neq0\}\); \(\displaystyle\Gamma\) è sconnessa ed \(\displaystyle M\) è connesso, quindi non esistono biezioni continue tra loro!

Queste sottigliezze le ritrovi quando vuoi costruire le varietà differenziabili quoziente, in particolare, i gruppi di Lie quozienti!

Se hai altri dubbi, non esitare a domandare. ;)

P.S.: Come direbbe il mio relatore di tesi magistrale, "il terzo punto risolvilo come ti pare". ;)
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Re: Il valore assoluto definisce una curva... liscia!

Messaggioda ACA » 27/08/2017, 14:40

Scusate se intervengo dopo tanto tempo, ma ho grossi problemi (in generale e in particolare) con le sottovarietà.

j18eos ha scritto:Con tali dati, è facile rendersi conto che \( \displaystyle T_Oi(M)\cong\langle(1,-1),(1,1)\rangle=\mathbb{R}^2 \) ove \( \displaystyle O=(0,0) \), e che quindi \( \displaystyle i(M) \) non può essere una sottovarietà differenziabile di \( \displaystyle\mathbb{R}^2 \).


Perché \(\displaystyle T_Oi(M)\cong\langle(1,-1),(1,1)\rangle \)? Inoltre quel differenziale mi sembra suriettivo, anzi la matrice

\(\displaystyle
\left(
\begin{matrix}
1 &-1 \\
1 &1
\end{matrix}
\right)
\)


è invertibile.
Come dicevo ho seri problemi. Probabilmente non ho capito neanche cosa sto facendo. :oops:
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Messaggioda j18eos » 29/08/2017, 11:41

Prova a esplicitare la funzione \(i\) nelle usuali coordinate! ;)
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Re: Il valore assoluto definisce una curva... liscia!

Messaggioda ACA » 01/09/2017, 09:11

Grazie, e scusa, ma ho notato ora che avevi risposto.

\(\displaystyle
i(x) = \left\{
\begin{matrix}
(x,x) &x > 0\\
(0,0) &x = 0\\
(x,-x) &x < 0
\end{matrix}
\right.
\)

Quindi

\(\displaystyle
di_x : T_x M \longrightarrow T_{i(x)} i(M) \\
di_x \left( \frac{\partial}{\partial x} \right) = \left\{
\begin{matrix}
(1,1) &x > 0\\
(0,0) &x = 0\\
(1,-1) &x < 0
\end{matrix}
\right.
\)

Bocciato? :lol:
Ultima modifica di ACA il 01/09/2017, 10:55, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda j18eos » 01/09/2017, 09:55

Quasi: correggi dominio e codominio del "differenziale" di \(\displaystyle i\)! ;)

Noti la contraddizione che \(\displaystyle T_{(0,0)}i(M)\) dovrebbe essere \(\displaystyle\mathbb{R}^2\)?
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Re: Il valore assoluto definisce una curva... liscia!

Messaggioda ACA » 01/09/2017, 11:04

Ho corretto dominio e codominio.

Vedo bene che per $x \ne 0$ lo spazio tangente ad $M$ è diffeomorfo ad $\RR$ come mi aspetto, mentre non lo è in 0. Perché dovrei aspettarmi che sia $\RR^2$
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