Re: paradossi di zenone

Messaggioda killing_buddha » 19/01/2018, 17:11

(L'ultima frase è stata aggiunta mentre stavo finendo il messaggio dalla mia ragazza che passava di qua :-) non ho avuto cuore di cancellarla)
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda anto_zoolander » 19/01/2018, 17:18

Kill tu a riguardo che posizione assumi? :-D
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda daisu » 19/01/2018, 17:23

@anto cos'è che non ti soddisfa della mia "definizione"?
perché dici che la medicina rende polemici? cmq diciamo che il tuo primo post mi aveva leggermente irritato, ma è acqua passata. se è rimasto qualche residuo, non è volontario.

e fosse per me le facoltà di filosofia sarebbero già tutte private, e non a spese di chi produce. sono proprio l'ultimo che deve rispondere per ciò che dicono i filosofi.

@killing grazie per le info. quanto al suggerimento finale, dille che sono ammirato da tanta classe.
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda axpgn » 19/01/2018, 17:24

daisu ha scritto:ma non è vero che sia smentita logicamente...

Ma è quello che ho fatto, scusa ... Ho dimostrato che una somma formata da un qualsiasi numero di addendi può essere minore di un numero naturale, diversamente da quanto sosteneva Zenone (ovvero che la somma dei tempi degli intervalli percorsi dalla lepre è infinita; inoltre sapresti dirmi dove Zenone dimostra questo? Giunge a questa conclusione in modo "intuitivo" ovvero "se la somma ha infiniti addendi allora sarà anch'essa infinita" e dà per scontato questo ma non lo dimostra ... )
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda daisu » 19/01/2018, 17:30

il problema è proprio questo, che è sempre minore!
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda anto_zoolander » 19/01/2018, 17:35

Non ho mica rigettato la tua, ne ho espressa una mia.
Ho constatato che una larga quantità di affermazioni irrita i medici, sempre meno degli ingegneri però.
Non era nella mia intenzione infastidirti, a volte dimentico le buone maniere :|

Per quanto riguarda i filosofi penso che cerchino una mancata emancipazione scientifica, sono comprensibili.
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda daisu » 19/01/2018, 17:45

io penso che i filosofi siano pieni di complessi di inferiorità verso il mondo scientifico. di base, non cercano niente se non un pubblico che gli viene man mano strappato via.
ma questi sono fatti loro, a me basterebbe che si guadagnassero da vivere senza elemosine statali.

fine ot :-)
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda axpgn » 19/01/2018, 17:46

@daisu
Quello è un problema per te, non mio ... :-D ... io sto "solo" dicendo che la conclusione di Zenone (tempo infinito perchè somma di infiniti tempi) è errata perciò non esiste paradosso. Solamente questo intendo dire.
Il resto non mi interessa ... :wink:
Questo NON risolve il tuo problema (meglio, non ti aiuta a trovare ciò che cerchi) ... mi spiace ... :D
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda gugo82 » 21/02/2018, 01:17

@daisu: Ho letto solo ora il thread e l'ho trovato sconclusionato.
Nei tre post iniziali hai praticamente cambiato la tua domanda due volte, di modo che diviene impossibile capire cosa ti interessi davvero sapere.
Nella confusione generata, c'è chi infila suggerimenti su Matematica Avanzata che è probabilmente del tutto inutile a chiarire le cose, chi dice che è così e basta, chi propone una soluzione a non si sa bene quale questione...

Insomma, mi pare un guazzabuglio medioevale. (Cit.)

Visto che (ma vado a memoria) di paradossi di Zenone ce ne sono più d'uno, ti spiacerebbe specificare a quale ti riferisci?
Poi, potresti essere specifico nella tua domanda: cosa ti interessa capire?
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)
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Re: paradossi di zenone

Messaggioda Trilogy » 26/02/2018, 13:09

gugo82 ha scritto:Visto che (ma vado a memoria) di paradossi di Zenone ce ne sono più d'uno, ti spiacerebbe specificare a quale ti riferisci?
Poi, potresti essere specifico nella tua domanda: cosa ti interessa capire?


Visto che non c'entro niente, battezzo un paio di paradossi che sono usciti per il momento.

Paradosso 1. Achille parte con un leggero svantaggio rispetto alla tartaruga e non riesce più a raggiungerla perché mentre lui corre lei si porta avanti, ecc ecc.

Paradosso 2. Non posso viaggiare da un punto $A$ ad un punto $B$ perché devo prima arrivare a metà strada, e prima ancora ad un quarto della strada, e prima ancora ad un ottavo, ecc ecc.

Condivido l'idea che il concetto di punto dia fastidio, ma più in generale tanti concetti geometrici che uno studia in matematica non hanno mica tanto riscontro nel mondo reale. E poi anche l'idea del tempo che passa non funziona bene quando si gioca con la geometria in certi modi: prendo due rette con un punto in comune, ne tengo una fissa e l'altra la faccio ruotare finché non diventa parallela a quella fissa. Ok, sembra che non ci sia nessun problema a far girare una retta in modo continuo, ma cosa succede al punto in comune? Si sposta sempre più lontano e ad un certo punto (quando la retta rotante diventa parallela a quella fissata) questo punto sparisce magicamente. O va "all'infinito", tanto per far finta di dirlo in modo preciso.

Per me i paradossi di Zenone non funzionano in questo mondo per il fatto che questo mondo non è continuo. Non so niente di fisica né filosofia, ma credo che ci sia un numero finito di atomi tra i miei occhi e lo schermo del pc. Saranno anche tanti, anzi tantissimi, ma all'infinito gli fanno una sega (per restare in tema).
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