Non c’è bisogno di mettersi sulla difensiva
Premettiamo che un paradosso non è un quesito aperto, quindi non si ‘risolve’ a mio avviso.
Per seconda cosa, il calcolo infinitesimale non conferma o smentisce nulla, ma aiuta a studiare determinati fenomeni
Prendiamo il paradosso di Achille e la tartaruga, che forse è quello più conosciuto e analizziamo assieme dove risiede il paradosso, provando a dare motivazioni di carattere logico/matematico.
Prima ancora di parlare della storiella, bisogna anteporre il fatto che Achille tenta di raggiungere la tartaruga e non di superarla.
Il raggiungere implica che a un dato tempo $t$ entrambi si trovino, supponendo che possano sovrapporsi, in uno stesso punto.
Un po’ come il coniglio che tenta di raggiungere la carota facendo per ogni unità di tempo la metà del percorso restante, che non raggiungerá mai la carota.
Il mio dirti ‘secondo me non ti è chiara l’idea di limite’ non vuole essere un’offesa, come probabilmente l’avrai recepita, ma un invito a soffermarsi sulla profondità del concetto.