Giusto impostare la dimostrazione "per assurdo" (cioè. mostrare che l'ipotesi che x sia razionale conduce a contraddizione). Ma mi pare che nel tuo percorso ci siano alcuni passi ... per lo meno poco chiari. Chiedo venia se invece ... sono io che fraintendo.Steven ha scritto:Ti è chiaro? Ciao!
Comunque, mi va di rifare questa dimostrazione.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
E' superfluo iniziare con l'equazione di 2° grado. Si può comprenderla in $x^n + 2p·x + 2q = 0$ per $n$ intero e maggiore di 1.
Dunque il quiz diventa:
«Siano $n$, $p$ e $q$ interi; sia $n > 1$; siano $p$ e $q$ entrambi dispari.
Dimostrare che allora l'equazione $x^n + 2p·x + 2q = 0$ non ammette soluzioni razionali»
Supponiamo, per assurdo, che una soluzione sia razionale, diciamola $x = a/b$ con $a$ e $b$ interi e coprimi.
Allora sarebbe
$(a/b)^n + 2p·a/b + 2q = 0$
che equivale a
$a^n = -2(pa + qb)b^(n-1)$. (*)
Essendo $a$ e $b$ coprimi, non possono essere entrambi pari.
Rispetto alla "parità" i casi sono tre.
1) $a$ dispari e $b$ pari.
2) $a$ e $b$ entrambi dispari.
3) $a$ pari e $b$ dispari.
------------
Casi 1) e 2) [ $a$ dispari e $b$ pari; oppure $a$ e $b$ entrambi dispari]
L'uguagianza (*) è impossibile perché il membro sinistro viene dispari mentre il membro destro è [sempre] pari.
Caso 3) [ $a$ pari e $b$ dispari]
Essendo $p$ e $q$ entrambi dispari, il membro destro della (*) è il doppio di un dispari perché $pa + qb$ e $b^(n-1)$ sono entrambi dspari.
Invece il membro sinistro, essendo $n > 1$, è il doppio di un pari. L'uguaglianza (*) è impossibile anche in questo caso.
Dunque il quiz diventa:
«Siano $n$, $p$ e $q$ interi; sia $n > 1$; siano $p$ e $q$ entrambi dispari.
Dimostrare che allora l'equazione $x^n + 2p·x + 2q = 0$ non ammette soluzioni razionali»
Supponiamo, per assurdo, che una soluzione sia razionale, diciamola $x = a/b$ con $a$ e $b$ interi e coprimi.
Allora sarebbe
$(a/b)^n + 2p·a/b + 2q = 0$
che equivale a
$a^n = -2(pa + qb)b^(n-1)$. (*)
Essendo $a$ e $b$ coprimi, non possono essere entrambi pari.
Rispetto alla "parità" i casi sono tre.
1) $a$ dispari e $b$ pari.
2) $a$ e $b$ entrambi dispari.
3) $a$ pari e $b$ dispari.
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Casi 1) e 2) [ $a$ dispari e $b$ pari; oppure $a$ e $b$ entrambi dispari]
L'uguagianza (*) è impossibile perché il membro sinistro viene dispari mentre il membro destro è [sempre] pari.
Caso 3) [ $a$ pari e $b$ dispari]
Essendo $p$ e $q$ entrambi dispari, il membro destro della (*) è il doppio di un dispari perché $pa + qb$ e $b^(n-1)$ sono entrambi dspari.
Invece il membro sinistro, essendo $n > 1$, è il doppio di un pari. L'uguaglianza (*) è impossibile anche in questo caso.
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