@ axpgn
axpgn ha scritto:A me sembrava chiaro da tutto quello che ho scritto: C.E. = campo di esistenza.
Così ho letto anch'io. E, come già detto, ho approvato subito sul fatto che quello che bisognava cercare veniva trovato in $x>2^9$. Ma tu mi hai risposto incominciando con la dichiarazione che tu non condividevi quanto da me affermato ... e
"mi hai mandato in confusione" (come docono a Milano). Allora: ho capito cosa tu intendi per "massimo dominio"; intendi quell'insieme che per me è invece il "dominio". Tu hai capito cosa intendo io per "dominio": quell'insieme che per te, invece, è il "massimo dominio".
Tu sei convinto che io sbaglio, cioè che chiamo una nozione col nome che è invece il nome di un'altra diversa nozione.
Su questo tornerò tra poco.
Comunque, (che tu abbia o non abbia ragiuone sull'appropriato nome con cui chiamare quell'insieme sull'identità del quale siamo invece d'accordo) ribadisco la mia iniziale dichiarazione: Sconsiglio vivamente il chiamare quell'insieme "campo di esistenza" perché, in ambito matematico, la parola "campo" è il nome di una determinata "struttura algebrica",
axpgn ha scritto:[...] hai letto male dato che il testo originale non chiede il "domain" ma il "maximum domain"
E vero! Hai ragione!
Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa!. In effetti, forse perché ero fissato nello sconsigliare l'uso della dizione "Campo di esistenza", dapprima non ricordo più nemmeno se ho letto o no tutto o se ho letto solo la sfilza di logaritmi uno dentro al precedente come le "matrëoske" russe) e quindi la tua spiegazione in aiuto a
TheBarbarios; poi (evidentemente), pur andando di proposito a leggere il testo in inglese del quiz, ho davvero (come dici tu)
"letto male" perché quel "maximum", lo noto solo ora che tu me lo richiami esplicitamente.
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Ma torniamo alla questione dei nomi da dare alle nozioni che si incontrano nei primi passi dell'Analisi 1.
Dopo aver fatto il Liceo Classico mi sono iscritto in "Ingegneria a Padova". Ho quindi imparato dall'unico docente Giuseppe Scorza Dragoni (che teneva in quell'anno il corso di "Analisi 1", unico per Ingegneri, Matematici e Fisici, lezioni al lunedì, martedì e mercoledì mattina nell'aula Carlo Ederle del Bo). Caro Alex: ti assicuro che il prof. Scorza mi ha insegnato che "domiunio" era il nome giusto per l'insieme che per te – e per l'autore del quiz in questione – è invece il "massimo dominio".
Quando sono tornato come studente all'università (Statale di Milano, facoltà "Scienza dell'Informazione", 1984/'85) ho dovuto rifare gli esami di "Analisi matematica" (perché erano passati troppi anni!). Il testo adottato nel mio corso era quello di
Tom Apostol. [Ma io sono andato a fare quell'esame senza leggere niente, né del manuale di Apostol né di alcun altro). Ho però letto in seguito il secondo volume (per Analisi 2). Non ricordo di preciso. Mi pare, tuttavia, che se Apostol avesse usato la dizione "maximum domain" l'avrei notata (e ora me ne ricorderei) perché l'avrei trovata non solo inconsueta, ma per me una novità assoluta!
Tu dici che il "dominio" è dato a priori.
Ma come si spiega, allora, che in rete c'è un sacco di posti (anche in YouTube) dove non solo per "domain" si intende quel che tu appelli "massimo dominio" ma in molti casi, nello studio delle consuete funzioni, è dedicata una particolare attenzione proprio alla
ricerca del "dominio"?
Guarda un po' qua:
Domain of a function (Wikipedia, "en")Vi si legge, tra l'altro: «For instance, the domain of cosine is the set of all real numbers, while the domain of the square root consists only of numbers greater than or equal to 0 (ignoring complex numbers in both cases).»
E guarda anche qua:
"natural logarithm", domain (ricerca con Google)Qui ... c'è da divertirsi! Manco una volta che si dica "maximum domain", ed invece sempre si dice "domain" l'insieme di numeri reali per ognuno dei quali si può definire il "logaritmo naturale" (0ssia i reali positivi).
Ultima: Il prof. Scorza parlava di "funzione subordinata" quando espressamente il dominio della funzione era ridotto ad un sottinsieme propro (ossia "incluso in senso stretto") del dominio. Allora sì – cioè nel caso di "funzione subordinata", non in generale – occorre conoscere "a priori" il dominio! [O almeno: così insegnava 60 anni fa il prof Scorza Dragoni]
Per esempio, se devi sviluppare in serie di Fourier la funzione periodica
$y = arctan(tan(x)$
in pratica sviluppi in serie trigonometrica la funzione "[b]subordinata nell'intervallo $–π < x ≤ π$" dalla funzione $y = x$ di dominio $RR$.
Insomma: questa faccenda del "massimo dominio" è per me una assoluta novità che contrasta con quanto mi è stato insegnato in gioventù, e talmente inculcato che me lo ricordo ancora con precisione.
Ciao ciao, Alex