otta96 ha scritto:[...] è più grande $e^pi$ o $pi^e$?.
Siccome $π^e = e^(eln(π))$ e la derivata di $e^x$ è positiva ovunque, invece di confrontare $e^π$ con $π^e$ confronto tra loro i rispettivi logaritmi naturali.
Mi ricordo anche che ln(1+x) – definita reale per $x > –1$ – è nulla in x=0 e minore di x altrove.
[In particolare, per ogni $x> 0$ è $ln(1+x) = x – ∆$ con $∆$
positivo opportuno].
a) $ln(e^π) = π$.
b) $ln(π^e)=e·ln(π) = e·ln[e + (π-e)] = e·ln{e[1+(π-e)/e]} = e + e·ln[1+(π-e)/e] = $
[per opoortuno ∆ > 0] $= e + e[(π-e)/e – ∆] = π – e∆ < π$.
Morale: $e^π > π^e$ – ma di poco, circa $e^π·(π-e)^2/(2e)$ –.
Con la calcolatrice elettronica si trova infatti:
$e^π=23,14069263277925$;
$π^e = 22,45915771836103 ≈ e^π·(1- 2,95%$].
dan95 ha scritto:[...] una bella soluzione sarebbe quella che sfrutta approssimazioni razionali di $e$ e $\pi$...
La consueta notazione decimale (i.e. : √(2) = 1,41421...;
e = 2,71828...; π = 3,14159...) delle prime cifre significative dei numeri irrazionali (in particolare trascendenti) ne è appunto una
"approsimazione razionale" .
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