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Re: Generalizzazione del minimo comune multiplo?

MessaggioInviato: 16/08/2018, 15:36
da orsoulx
@Erasmus,
credo di aver finalmente compreso la ragione delle nostre opinioni divergenti: tu hai (forse) dato un'interpretazione letterale di "...a che ora...", intendendo "un istante qualsivoglia nel quale si verificano le richieste"; gli altri solutori, conformemente alla consuetudine nei problemi di inseguimento, hanno invece sottinteso "quando, per la prima volta (dopo la partenza simultanea) si verificherà...".
Ciao

Re: Generalizzazione del minimo comune multiplo?

MessaggioInviato: 16/08/2018, 17:20
da giammaria
Credo che orsoulx abbia colto il nocciolo; la confusione nasce anche dal fatto che "saranno attraccate" può significare "si troveranno attraccate" ma può anche essere un passivo, nel senso di "verranno attraccate" (sottinteso "dall'equipaggio"). Insomma, usando le parole di Erasmus_First, può indicare sia uno stato che una azione.
In entrambi i casi, non si può fare il minimo comune multiplo. che andrebbe bene se volessimo il tempo fra due partenze o fra due arrivi; qui invece occorre il tempo fra una partenza ed uh arrivo (l'attracco avviene, o inizia, all'arrivo), come detto anche da orsoulx. Il problema che i porti sono due è superabile pensando a viaggio+sosta e controllando la parità dei viaggi (mi riferisco a quello che ho scritto nella mia soluzione).
Tendo anch'io a pensare a frasi insultanti per l'autore del quesito.

Re: Generalizzazione del minimo comune multiplo?

MessaggioInviato: 17/08/2018, 08:22
da Erasmus_First
giammaria ha scritto:[...] "saranno attraccate" può significare "si troveranno attraccate" ma può anche essere un passivo, nel senso di "verranno attraccate"
Ritenevo che "attraccare" (con ausiliare "avere") fosse soltanto intransitivo. Vedo invece ora (sui dizionari che ci sono in rete) che è usato anche come "transitivo".
Ma ... l'uso transitivo di un verbo in sè intransitivo mi ricorda quella volta – quando lavoravo a Milano – che tornando a casa ho visto il mio collega (catanese) che abitava nell'appartamento sopra quello in cui abitavo io con la figliola in braccio che gridava in direzione della finestra alla quale stava affacciata la moglie: «Scendimi il passeggino che porto la bimba al parco!».
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