Un triangolo equilatero $\stackrel{\triangle}{ABC}$ può essere diviso in:
- $4$ triangoli equilateri usando le congiungenti dei punti medi $L,M,N$ dei lati;
- $6$ triangolini, di cui tre equilateri e tre isosceli, usando i quattro triangolini precedenti e dividendo in tre quello centrale con i raggi $OL,OM,ON$ della circonferenza ad esso circoscritta;
- $5$ triangolini, di cui uno solo equilatero, fissando un punto $P$ sull’altezza relativa a $AB$, congiungendo $P$ con $A$ e $B$, riportando $AP,BP$ sui lati $AC,BC$ ottenendo i punti $D,E$ e congiungendo $D$ con $P,E$ ed $E$ con $P$ (il triangolo equilatero è $\stackrel{\triangle}{DCE}$).
Fatto ciò, abbiamo finito.
Infatti, se $n=7, 8, 9$ possiamo prima dividere il triangolo in quattro triangoli equilateri e poi suddividere uno di essi in $n’ = 4,5,6$ triangoli isosceli; se $n=10, 11, 12$, uguale: suddividiamo il triangolo equilatero in $4$ triangolini equilateri, poi scegliamo uno di essi è lo suddividiamo in $n’=7,8,9$ triangoli isosceli; etc… Qui c’è il seme di un ragionamento induttivo: se $n=3h+1, 3h+2, 3h+3$, possiamo suddividere il triangolo in quattro triangoli isosceli e scegliere di dividere uno di questi triangolini in $n’=n-3$ triangoli isosceli.
Questo sistema il triangolo equilatero, che è quello (sRiccardo) sCocciante.
Supponiamo, allora che il triangolo non sia equilatero e rinominiamo i vertici in modo che $AC$ sia un suo lato “corto” e che $AC< BC <= AB$.
Tracciamo $CH$ altezza relativa ad $AB$ e fissiamo i punti medi $M,N$ di $BC, CA$; poiché i triangoli $\stackrel{\triangle}{AHC}, \stackrel{\triangle}{CHB}$ sono rettangoli, le mediane $HM,HN$ coincidono con la metà di $BC,CA$; dunque, i quattro triangoli che si ottengono dividendo il triangolo con $CH,HN,HM$ sono isosceli. Ciò sistema il caso $n=4$.
Il caso $n=5$ si risolve sfruttando quanto fatto: innanzitutto, si traccia $CP ~= CA$ con $P in overline(AB)$ ottenendo un triangolo isoscele $\stackrel{\triangle}{APC}$; il triangolo rimanente $\stackrel{\triangle}{CPB}$ si suddivide in quattro triangoli isosceli come sopra. Anche qui riconosciamo il germe dell’induzione: in generale, se $n>4$, si costruisce prima un triangolo isoscele sfruttando la costruzione vista nel caso di $n=5$, poi si suddivide il triangolo rimanente in $n-1$ triangoli isosceli.
Poi $n=3$ è sCocciante.