Quando il professor Crivelli si recò alla stazione di Polizia per denunciare il furto della sua macchina nuova, non riusciva a ricordare il numero di targa.
"Quattro cifre, Ispettore" disse, "Questo lo so, ma non ne ricordo neppure una."
"Quattro cifre, eh?" disse il sergente Birretta, "Bene, è un inizio. Ma sarebbe meglio qualcosa di più definito, Signore."
Il viso del professore assunse un'aria assorta. "Aspetti", disse, "proprio ieri parlavo con mia nipote di fattori".
"Fattori?" interloquì il sergente Birretta.
"Sì", rispose il professore, "la mia targa ne ha parecchi, sa cosa voglio dire? Supponiamo che il mio numero di targa sia $n$ ..."
"$n$" disse il sergente, un pochino perplesso, prendendo comunque nota scrupolosamente.
"... supponiamo sia $n$" prosegui il professore. "Se $ax, by$ e $cz$ sono ciascuno eguali a $n$ allora $a, b$ e $c$ possono essere scelti in modo tale che $a+b+c=100$ e $x+y+z$ è un minimo ... in tal caso si nota che $x+y+z$ è uguale al prodotto di quattro numeri, tutti primi, e la somma di questi quattro numeri, fatto interessante, è uno più di $a$ e uno meno di $b$. E questo fatto, ne sono sicuro, ci porta ad un unico numero di targa".
"E cosa ci dice questo, Signore?" chiese il sergente Birretta, che nel frattempo aveva perso il filo per un attimo.
"Ma come?" fu la risposta sorpresa del professore "Se la trovi da solo, Birretta. Io le ho fornito tutti i dati!"
Che numero di targa aveva la macchina del professore?
Cordialmente, Alex