Ok, era un dubbio che era venuto anche a me ma se io faccio una dimostrazione che non fa questa assunzione allora va bene, no?
Abbiamo il triangolo $ABC$.
Costruiamo il triangolo $ABD$ dove il punto $D$ è esterno al triangolo $ABC$.
Facciamo lo stesso con il triangolo $BCE$ e il triangolo $CAF$, con la condizione aggiuntiva che $\hatD+\hatE+\hatF=180°$
Ora, poniamo che le circonferenze $ABD$ e $ACF$ si incontrino, oltre che nel punto $A$, anche nel punto $X$ (dov'è? Boh)
I punti $A, B, D, X$ appartengono tutti alla circonferenza $ABD$ quindi il quadrilatero $AXBD$ è ciclico, ne consegue che $A\hatDB+A\hatXB=180°$ ovvero $A\hatXB=180°-\hatD$
La stessa cosa possiamo fare con la circonferenza $ACF$ e il quadrilatero $AXCF$ da cui otteniamo che $A\hatXC=180-\hatF$
Sappiamo che $A\hatXB+B\hatXC+C\hatXA=360°$ da cui $B\hatXC=360°-A\hatXB-C\hatXA=\hatD+\hatF=180°-\hatE$
Ma allora $B\hatXC+\hatE=180°$ e quindi il quadrilatero $BXCE$ è ciclico ovvero i punti $B, C, E, X$ stanno tutti sulla stessa circonferenza, cioè la circonferenza $BCE$ circoscritta al triangolo $BCE$.
La conclusione è che il punto $X$ appartiene a tutte e tre le circonferenze.
Va bene?