\(\displaystyle \bullet \) Sia \(\displaystyle T:X\to Y \) un operatore lineare limitato. Dimostrare che \(\displaystyle \mathcal{R}(T) \) non è necessariamente chiuso in $Y$.
Siano \(\displaystyle x=\{\xi\} \) e \(\displaystyle y=\{\eta_j\} \) due elementi di \(\displaystyle l^{\infty} \) dotato della norma \(\Vert \cdot\Vert=\sup_j|\cdot_j| \). Usando un suggerimento che dà il testo, considero l'operatore \(\displaystyle T:l^{\infty}\to l^{\infty} \) tale che \(\displaystyle Tx=y=\{\eta_j\} \), \(\displaystyle \eta_j=\xi_j/j\), per ogni \(\displaystyle j\in\mathbb{N} \). L'operatore $T$ è lineare. Infatti, \[\displaystyle z=\{\zeta_j\}=T(\alpha x+\beta y)=\frac{\alpha \xi_j+\beta \eta_j}{j}=\alpha\frac{\xi_j}{j}+\beta\frac{\eta_j}{j}=\alpha Tx+\beta Ty. \] Inoltre, $T$ è limitato. Sia \(\displaystyle n\in\mathbb{N} \) l'indice in cui la successione $x$ ammette estremo superiore. Allora si ha: \[\displaystyle \Vert Tx\Vert=\Vert y\Vert=\sup_{j\in\mathbb{N}}|\eta_j|=\sup_{j\in\mathbb{N}}\frac{1}{j}|\xi_j|=\frac{|\xi_n|}{n}. \] Quindi \(\displaystyle \Vert Tx\Vert\le \frac{1}{m} \Vert x\Vert\) con \(\displaystyle m<n \) e in particolare \(\displaystyle \Vert T\Vert=\frac{1}{n} \).
Adesso si tratta di mostrare che \(\displaystyle \mathcal{R}(T) \) non è un insieme chiuso. La strada che mi è venuta in mente è far vedere che una generica successione di successioni in \(\displaystyle \mathcal{R}(T) \) non ha necessariamente una successione limite esprimibile come immagine di una successione in $X$. Però a furia di pensare a successioni di successioni mi è venuto il mal di testa, quindi preferisco chiedere il vostro parere: si riesce in questo modo o c'è una strada più semplice? (forse ci sono anche controesempi più facili, io uso quello del suggerimento del testo).