Ciao a tutti,
mi sto un po' incagliando nella definizione di operatori unitari su spazi di Hilbert.
Naturalmente, intendo andare un po' più a fondo della semplice definizione che viene data, ovvero che $U$ è unitario se
$$UU^{\dagger}=U^{\dagger}U=\mathbb{I}$$
qui infatti non si parla di dominio e range. Dunque, la definizione che sto considerando è:
Un operatore $U:D_U\mapsto\R_U$ densamente definito si dice unitario se è isometrico e $R_U$ è denso in $H$. Per esso vale, su tutto lo spazio $H$:
$$U^{\dagger}U=UU^{\dagger}=\mathbb{I}$$
dove $D_U,R_U$ sono, rispettivamente, il dominio e il range di $U$, entrambi $\subseteq H$, con $H$ spazio di Hilbert su cui l'operatore agisce (sto considerando operatori $H\mapsto H$, cioè endomorfismi).
Il problema sorge quando leggo che $R_U$ deve essere denso in $H$. Non capisco proprio perché.
E' facile far vedere che $$U^{\dagger}U=\mathbb{I}$$ su tutto $H$, infatti, dati $x,y\in D_U$:
$$(x,y)=(Ux,Uy)=(x,U^{\dagger}Uy)$$
da cui si deduce che $$U^{\dagger}Uy=y\;\forall y\in D_U$$, ovvero $$U^{\dagger}U=\mathbb{I}$$ e, essendo $D_U$ denso in $H$, questa proprietà si estende a tutto $H$.
Ma l'altra proprietà? come faccio vedere che $$UU^{\dagger}=\mathbb{I}$$ è vero solamente su $R_U$ e quindi si rende necessario che $R_U$ sia denso in $H$?
Grazie in anticipo