RadicalTwo ha scritto:che il raggio è l'apotema del triangolo, ossia quel segmento la cui distanza si ottiene moltiplicando per un numero fisso (in questo caso 0,289) la lunghezza del lato del triangolo
? Scusami ma non ho capito che cosa stai dicendo... Indubbiamente il raggio della circoferenza inscritta è l'apotema, ma cosa vuoi dire con
RadicalTwo ha scritto: quel segmento la cui distanza
?
Semmai la cui "lunghezza" (scusa per l'eccessiva dose di pignoleria, ma sai com'è, non è mai troppa in Matematica
).
Ovviamente, è corretto ciò che dice la mitica Amelia. Mi permetto soltanto di aggiungere che, nel caso particolare di un triangolo rettangolo cui è inscritta una circonferenza, mi pare valga la relazione $r=(c_1+c_2-i)/2$ dove $c_1,c_2$ sono i due cateti e $i$ l'ipotenusa e ovviamente $r$ è il raggio della circonferenza inscritta (ripeto che non sono sicurissimo, mi pare sia qualcosa del genere...)
Ciao.
"Immaginate un bravo matematico come qualcuno che ha preso dal tenente Colombo per le doti investigative, da Baudelaire per l’ispirazione, dal montatore Faussone per il rigore e l’amore per “le cose ben fatte”, da Ulisse per la curiosità, l’ardimento e l’insaziabilità di conoscenza." (AC)