Buongiorno
Avrei una domanda in merito alle università italiane e alla loro qualità di didattica e ricerca, per il momento sto guardando soprattutto ala prima, ma sono due ambiti collegati.
Su internet ho trovato varie classifiche delle università, ho guardato soprattutto a quelle internazionali.
Ebbene, se le classifiche mondiali in merito agli atenei italiani indicato dati che si assomigliano tra di loro, con posizioni che variano al massimo di 100 posizioni ( probabilmente dovuto al diverso peso date alle varie caratteristiche che un ateneo deve possedere), noto una certa incongruenza tra le classifiche italiane, censis e ilsole24ore e quelle internazionali.
Questo so che è un argomento molto delicato, ho visto che è stato trattato anche altre volte nel forum e spesso la conclusione è stata quella che non è bene seguire le classifiche in quanto spesso non sono veritiere o danno peso a criteri inutili.
Seppur ritenga questa teoria non del tutto errata, non penso abbia veridicità generale.
Di ciò può essere prova il fatto che le classifiche internazionali, pur dando un peso diverso ai vari criteri, non si discostano più di tanto.
Considerando che si vive in un mondo globalizzato, e che all'estero potrebbero essere interessati anche all'ateneo di provenienza, in caso si voglia lavorare in un ambito molto specifico, non è più idoneo immatricolarsi a un ateneo che è più riconosciuto e apprezzato?
Per come la vedo io, ogni dipartimento di ogni ateneo dovrebbe focalizzare la sua ricerca su un determinato target, di modo che concentri tutte le risorse su un solo ambito per riuscire a ottenere ottimi risultati, primeggiare e essere famosi anche per un settore ( in ambito internazionale).
In questo modo chi è interessato alla ricerca su un certo argomento dovrebbe recarsi presso tale ateneo, ciò significherebbe avere tanti poli di eccellenze divisi per ambiti.
Vi ringrazio per l'aiuto.