Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda ddr1995 » 10/10/2017, 16:09

Ciao ragazzi, avrei un dubbio riguardante l'esempio di una macchina che fa una curva, con attrito tra pneumatici e l'asfalto.
Come fa ad essere l'attrito la forza che consente l'accelerazione centripeta se esso è una forza che è diretta sempre parallelamente al moto? Cioè quando scompongo le forze in direzione radiale e tangenziale,l'attrito non è sempre diretto tangenzialmente alla traiettoria?(e quindi parallelamente al moto)E quindi come fa a "lavorare" in direzione radiale?
Grazie!
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda Shackle » 10/10/2017, 16:26

È semplice: la forza d’attrito non è sempre diretta tangenzialmente al moto.
In questo caso, è diretta perpendicolarmente al moto, verso il centro della curva, e assicura l’aderenza tra ruote e strada.
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda professorkappa » 10/10/2017, 17:41

Per essere precisi, l'attrito si oppone allo scorrimento relativo tra le due superfici.
Quindi, siccome la macchina tenderebbe a scivolare centrifugalmente, l'attrito vi si oppone centripetalmente.

Hai anche altre 2 forze di attrito, queste tangenziali: una diretta nel senso del moto per le ruote motrici, e una diretta nel verso opposto per le ruote oziose. Entrambe si oppongono allo scorrimento relativo dovuto al rotolamento, ma ovviamente non contribuiscono a mantenere la macchina in curva.
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda ddr1995 » 10/10/2017, 18:40

Grazie mille ragazzi. :)

Quindi se volessi scomporre in direzione radiale e tangenziale avrei:

\(\displaystyle F = Ma = -\mu N \) \(\displaystyle \) , in direzione radiale con a= acc.centripeta e N=Mg.

Mentre in direzione tangenziale? La risultante di questi due attriti(ruote oziose + ruote motrici) ha lo stesso modulo di quello che agisce in direzione radiale? Scusate se faccio confusione
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda Vulplasir » 10/10/2017, 19:04

Se non ti convince, prova a curvare su una strada ghiacciata...e vedi come curva bene :lol: :lol:
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda ArSo57 » 16/10/2017, 21:15

ddr1995 ha scritto:Grazie mille ragazzi. :)

Quindi se volessi scomporre in direzione radiale e tangenziale avrei:

\(\displaystyle F = Ma = -\mu N \) \(\displaystyle \) , in direzione radiale con a= acc.centripeta e N=Mg.

Mentre in direzione tangenziale? La risultante di questi due attriti(ruote oziose + ruote motrici) ha lo stesso modulo di quello che agisce in direzione radiale? Scusate se faccio confusione


Non c'è differenza tra ruote oziose e motrici, alla forza di attrito non interessa il ruolo delle ruote e nemmeno la loro superficie totale di contatto. Se il moto è uniforme (velocità costante) l'unica forza che serve (in avanti, per intenderci) è quella che contrasta l'attrito tra ruote e strada F=-µdN (d intendendo coeff. attrito dinamico). I moduli sono diversi, la forza d'attrito per rimanere in curva deve essere uguale alla forza centripeta sviluppata che, a sua volta dipende dalla velocità v (o dalla velocità angolare ω) e dal raggio della curva. Quando la forza centripeta supera la forza d'attrito si parte per la tangente
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda Vulplasir » 16/10/2017, 22:23

Non c'è differenza tra ruote oziose e motrici, alla forza di attrito non interessa il ruolo delle ruote e nemmeno la loro superficie totale di contatto. Se il moto è uniforme (velocità costante) l'unica forza che serve (in avanti, per intenderci) è quella che contrasta l'attrito tra ruote e strada F=-µdN (d intendendo coeff. attrito dinamico). I moduli sono diversi, la forza d'attrito per rimanere in curva deve essere uguale alla forza centripeta sviluppata che, a sua volta dipende dalla velocità v (o dalla velocità angolare ω) e dal raggio della curva. Quando la forza centripeta supera la forza d'attrito si parte per la tangente


Ci sono un po' di errori...alla forza d'attrito interessa eccome se le ruote sono oziose o motrici, in un caso sono dirette in un verso, nell'altro caso sono dirette nell'altro verso, inoltre in tutta questa questione, l'attrito è statico, non dinamico. Inoltre non c'è nessuna forza esterna che fa andare avanti la macchine e che contrasta l'attrito, è l'attrito stesso che fa muovere la macchina, quindi non va contrastato per nulla...una macchina nel fango è l'esempio più chiaro, puoi far girare il motore quanto ti pare, la macchina non ti parte.
Ultima modifica di Vulplasir il 16/10/2017, 22:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda professorkappa » 16/10/2017, 22:23

ArSo57 ha scritto:Non c'è differenza tra ruote oziose e motrici, alla forza di attrito non interessa il ruolo delle ruote e nemmeno la loro superficie totale di contatto. Se il moto è uniforme (velocità costante) l'unica forza che serve (in avanti, per intenderci) è quella che contrasta l'attrito tra ruote e strada F=-µdN (d intendendo coeff. attrito dinamico). I moduli sono diversi, la forza d'attrito per rimanere in curva deve essere uguale alla forza centripeta sviluppata che, a sua volta dipende dalla velocità v (o dalla velocità angolare ω) e dal raggio della curva. Quando la forza centripeta supera la forza d'attrito si parte per la tangente

Non c'e' differenza per la componente di attrito che si oppone alla forza centrifuga che e'' sempre centripeta per entrambe le ruote. Ma per il moto di avanzamento (quando guidi normalmente una moto, per esempio), c'e' una bella differenza: la ruota posteriore e' sottoposta a una forza d'attrito in direzione del moto. La ruota anteriore e' sottoposta a una forza di attrito opposta al moto. Se sgrani all'improvviso e metti in folle, l'attrito e' opposto al moto per tutte e due le ruote.
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda Shackle » 17/10/2017, 02:41

A quanto già osservato , aggiungo questo :

Se il moto è uniforme (velocità costante) l'unica forza che serve (in avanti, per intenderci) è quella che contrasta l'attrito tra ruote e strada F=-µdN (d intendendo coeff. attrito dinamico


No .Se il moto di avanzamento avviene a "velocità costante" , la somma di tutte le forze agenti, inclusa la resistenza al moto presentata dall'aria , deve essere uguale a zero.

Nei casi reali di moto , c'è da considerare anche l' attrito volvente , visto che il copertone delle ruote della moto si deforma e si schiaccia. E bisogna precisare per bene che cosa è l'attrito volvente ! Ma per le ruote di bici, auto e moto , la resistenza di attrito volvente è molto inferiore all'attrito statico . C'è un bel percorso didattico dell'università di Pavia, con dei piccoli filmati , questo :

http://fisica.unipv.it/didattica/attrito/Geometria.htm

molto chiaro al riguardo.

ArSo57, questo è il tuo primo post . Forse ti sembriamo un po' cattivelli, ma il ferro va battuto quando è caldo . Tutti possiamo sbagliare , è chiaro . Anch'io ho sbagliato varie volte!
Però lo studente ha diritto al messaggio corretto , quindi chi risponde deve avere le idee molto chiare sull'argomento . Altrimenti gli altri non esitano a correggere , ed è giusto cosí . Cerchiamo di fare del nostro meglio "aggratis" , e allora stiamo attenti .
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Re: Forza Centripeta e Attrito

Messaggioda ArSo57 » 17/10/2017, 14:29

Shackle ha scritto:A quanto già osservato , aggiungo questo :

Se il moto è uniforme (velocità costante) l'unica forza che serve (in avanti, per intenderci) è quella che contrasta l'attrito tra ruote e strada F=-µdN (d intendendo coeff. attrito dinamico


No .Se il moto di avanzamento avviene a "velocità costante" , la somma di tutte le forze agenti, inclusa la resistenza al moto presentata dall'aria , deve essere uguale a zero.

Nei casi reali di moto , c'è da considerare anche l' attrito volvente , visto che il copertone delle ruote della moto si deforma e si schiaccia. E bisogna precisare per bene che cosa è l'attrito volvente ! Ma per le ruote di bici, auto e moto , la resistenza di attrito volvente è molto inferiore all'attrito statico . C'è un bel percorso didattico dell'università di Pavia, con dei piccoli filmati , questo :

http://fisica.unipv.it/didattica/attrito/Geometria.htm

molto chiaro al riguardo.

ArSo57, questo è il tuo primo post . Forse ti sembriamo un po' cattivelli, ma il ferro va battuto quando è caldo . Tutti possiamo sbagliare , è chiaro . Anch'io ho sbagliato varie volte!
Però lo studente ha diritto al messaggio corretto , quindi chi risponde deve avere le idee molto chiare sull'argomento . Altrimenti gli altri non esitano a correggere , ed è giusto cosí . Cerchiamo di fare del nostro meglio "aggratis" , e allora stiamo attenti .


Perfettamente d'accordo. L'ho scritto di getto ieri sera e, forse, non mi sono espresso come avrei dovuto e/o potuto. Scusate le "pirlate"
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