Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 03/12/2017, 22:47

ICL.

Wow.
Ma è praticamente una delle più quotate università.
Ha dovuto fare l'application ?

Quando si fa il PhD si pagano delle tasse o addirittura si riceve un compenso?
SaO
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Delirium » 03/12/2017, 23:03

SaO ha scritto:Wow.
Ma è praticamente una delle più quotate università.
Ha dovuto fare l'application ?

Quando si fa il PhD si pagano delle tasse o addirittura si riceve un compenso?

Ovviamente, per qualsiasi posizione di dottorato bisogna presentare application; e sì, in genere il dottorato è pagato. In alcune nazioni si percepisce una sorta di "borsa dilazionata", mentre in altri (tipo Svezia, dove lo sto facendo io) sì è veri e propri dipendenti pubblici (con tanto di regolari contributi pensionistici etc).
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Albesa81 » 04/12/2017, 11:53

SaO ha scritto:il fisico, in Italia, difficilmente avrà modo di fare una carriera lavorativa al di fuori del mondo accademico, diventando magari un manager o un direttore di azienda ?

In un paese che equipara ingegneri e scienziati a tecnici delle caldaie e che non ha la minima sensibilità verso la cultura scientifica, è molto difficile che accada una cosa del genere... ma si sa, le vie del Signore sono infinite.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 04/12/2017, 18:06

Ovviamente, per qualsiasi posizione di dottorato bisogna presentare application; e sì, in genere il dottorato è pagato. In alcune nazioni si percepisce una sorta di "borsa dilazionata", mentre in altri (tipo Svezia, dove lo sto facendo io) sì è veri e propri dipendenti pubblici (con tanto di regolari contributi pensionistici etc).


Cosa intendi per borsa dilazionata ?

In un paese che equipara ingegneri e scienziati a tecnici delle caldaie e che non ha la minima sensibilità verso la cultura scientifica, è molto difficile che accada una cosa del genere

Nemmeno un minimo di sensibilità?
Abbiamo avuto buoni scienziati, siamo ben lontani dall'avere i premi Nobel della Germania, per non parlare dell'Inghilterra, ma siamo comunque meglio di altre realtà.

Ho dato un'occhiata sui vari siti e ho visto che all'università di Bologna, che è una delle più quotate in Italia, nei casi in cui si riesca a ottenere una borsa di studio come dottorando, questa si aggira intorno agli 800 euro.
Io ho fatto un calcolo, non dico che questi soldi non siano sufficienti a sopravvivere, ma ci si arriva appena appena a fine mese ( considerando che 300 di questi possono andare via solo per l'affitto.)
SaO
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Delirium » 04/12/2017, 18:36

SaO ha scritto:
Ovviamente, per qualsiasi posizione di dottorato bisogna presentare application; e sì, in genere il dottorato è pagato. In alcune nazioni si percepisce una sorta di "borsa dilazionata", mentre in altri (tipo Svezia, dove lo sto facendo io) sì è veri e propri dipendenti pubblici (con tanto di regolari contributi pensionistici etc).


Cosa intendi per borsa dilazionata ?

In un paese che equipara ingegneri e scienziati a tecnici delle caldaie e che non ha la minima sensibilità verso la cultura scientifica, è molto difficile che accada una cosa del genere

Nemmeno un minimo di sensibilità?
Abbiamo avuto buoni scienziati, siamo ben lontani dall'avere i premi Nobel della Germania, per non parlare dell'Inghilterra, ma siamo comunque meglio di altre realtà.

Ho dato un'occhiata sui vari siti e ho visto che all'università di Bologna, che è una delle più quotate in Italia, nei casi in cui si riesca a ottenere una borsa di studio come dottorando, questa si aggira intorno agli 800 euro.
Io ho fatto un calcolo, non dico che questi soldi non siano sufficienti a sopravvivere, ma ci si arriva appena appena a fine mese ( considerando che 300 di questi possono andare via solo per l'affitto.)

Una borsa di importo totale \(x\) che viene suddivisa in \(x/36\) (o giu' di li') mensilita'. I dottorandi in Italia percepiscono tra gli \(1000\) ed i \(1100\) euro mensili netti. Fanno poi eccezione gli specializzandi in Medicina, che hanno una paga nettamente piu' alta (vedi sotto).
Ultima modifica di Delirium il 04/12/2017, 21:36, modificato 2 volte in totale.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Intermat » 04/12/2017, 21:06

Scusate, se vogliamo parlare delle borse di dottorato facciamolo per bene e non per sentito dire. Per legge, la borsa di dottorato, in Italia, deve essere non inferiore a 13.638,47 € lordi l'anno (al PoliMi ci sono anche borse sensibilmente più elevate) ovvero 1.012,58 € netti mensili. Quindi non possono esistere borse da 800€ (anche quelle private devono rispettare tali limiti di legge). Ovviamente non è affatto uno stipendio decente (forse lo aumenteranno di qualche € con la finanziaria 2018, dato che non lo ritoccano da un po' di anni e le aliquote sono lentamente salite). Inoltre, alcuni dottorandi (senza borsa), hanno degli assegni di ricerca finanziati da enti di ricerca esterni, quali ad esempio il CNR. Proprio nel caso del CNR, sempre per legge, gli assegni di ricerca devono essere pari, almeno, a 19.367€/anno lordi (ovvero circa 1440 € netti al mese). Ora, non si parla di cifre elevate ma, sicuramente, permettono almeno di sopravvivere (soprattutto le borse) durante il dottorato. Gli assegni di ricerca, tutto sommato, non sono così bassi se raffrontati ad un primo contratto di un neolaureato.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Delirium » 04/12/2017, 21:34

Edito il messaggio precedente, ho sbagliato a scrivere la cifra del lower bound (e cancello un po' di roba inutile). L'upper bound voleva riferirsi a realta' come SISSA (15.010,32 euro/anno) o SNS (simili); allo stesso link di SNS si parla poi di "diritto al vitto gratuito presso le strutture della SNS o strutture convenzionate, per tutta la durata del corso con l’esclusione dei periodi di vacanza accademica". Le borse di SNS sono "comprensive di un contributo alloggio".

Agli specializzandi in medicina e' riservato un trattamento diverso (cfr uno a caso: 22.300 euro/anno).
Delirium
 

Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 04/12/2017, 22:02

Scusate, se vogliamo parlare delle borse di dottorato facciamolo per bene e non per sentito dire. Per legge, la borsa di dottorato, in Italia, deve essere non inferiore a 13.638,47 € lordi l'anno (al PoliMi ci sono anche borse sensibilmente più elevate) ovvero 1.012,58 € netti mensili.

Magari è l'articolo a essere datato, ma ho trovato questo http://www.repubblica.it/2007/11/sezion ... cerca.html
Forse le cose sono cambiate.

Come si calcola il netto dal lordo nel caso dei dottorandi ?

Ad ogni modo, con lo stipendio che si percepisce al dottorato di ricerca, si hanno dei contributi previdenziali pagati ?

(ovvero circa 1440 € netti al mese). Ora, non si parla di cifre elevate ma, sicuramente, permettono almeno di sopravvivere (soprattutto le borse) durante il dottorato.

Mi sembra un salario dignitoso, penso sia più elevato di un insegnante delle scuole superiori.
Difficilmente un ingegnere penso arrivi a prendere di più sotto i 5 anni di esperienza.

Qui di nuovo devo porre la domanda, questo assegno prevede contributi previdenziali pagati?
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Albesa81 » 04/12/2017, 23:02

SaO ha scritto:Abbiamo avuto buoni scienziati, siamo ben lontani dall'avere i premi Nobel della Germania, per non parlare dell'Inghilterra, ma siamo comunque meglio di altre realtà.

Che c'entra, le eccellenze tra gli addetti ai lavori ci sono in ogni paese, ovviamente mi riferisco alla sensibilità di chi il paese lo gestisce.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 04/12/2017, 23:17

Che c'entra, le eccellenze tra gli addetti ai lavori ci sono in ogni paese, ovviamente mi riferisco alla sensibilità di chi il paese lo gestisce.


Stai dicendo che il fatto di avere pochi fondi per la ricerca dipenda da chi governi il paese e non dall'economia italiana ?
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