Un blocco, assimilabile a un corpo puntiforme, di massa m = 1kg è appoggiato sulla superficie scabra di una piastra sottile a facce piane e parallele, di massa M = 4 kg, che può scivolare su un piano orizzontale perfettamente liscio. Il corpo, che può scorrere sulla superficie della piastra incontrando un coefficiente di attrito dinamico $ u_d = 0.2$, mentre quello di attrito statico
vale $u_s= 0.5$, è inizialmente in quiete essendo appoggiato all’estremità di una molla ideale (di massa trascurabile) e di costante elastica $k = 600 N/m$ , avente l’altra estremità ancorata ad una staffa solidale alla piastra. La molla è mantenuta in compressione di un tratto $\Delta l = 5 cm$ tramite una corda tesa che collega i due punti estremi di essa. All’istante t = 0 la corda si spezza e la molla si espande mettendo in moto i due corpi con cui è inizialmente a contatto.
Sapendo che la distanza iniziale che separa il corpo di massa m dal bordo della piastra è pari a D = 20 cm, determinare:
a) la tensione iniziale della corda che tiene compressa la molla;
b) il diagramma delle forze agenti sul blocco di massa m e sulla piastra di massa M all’istante t=0 + ;
c) le accelerazioni assolute del blocco e della piastra all’istante t =0 + ;
d) la velocità del blocco e della piastra nell’istante in cui il blocco raggiunge il bordo della piastra;
e) il tempo impiegato dal blocco a raggiungere il bordo della piastra dopo aver abbandonato la molla.
Svolgimento
a) Visto che scrivo la forza elastica come $F_{el} = - k \Delta_x \mathbf{i}$, con $\Delta x= (x_f- l_0)=-0.05 m$, il bilancio delle forze lungo la direzione orizzontale pone $T- u_s N - k \Delta x=0$.
Poiché $N=mg$
$[\vec{T}=k \Delta x + u_s mg=-25.1 \mathbf{i}]$
b) Ora scompare la tensione e sul corpo m agiscono la normale, l'attrito dinamico, la forza peso e la forza elastica, che esercita un richiamo verso la posizione iniziale.
Su M invece agiscono le stesse forze (uguali e opposte)
c)
Scrivo le due equaizoni del moto:
$m a_a = -k \Delta x - u_d mg$
$M a_b= k \Delta x +u_dmg$.
L'equazione del moto di M so che si scrive così perché le forze in gioco sono interne e quindi uguali e opposte). Tuttavia non comprendo intuitivamente come possa apparire la forza elastica anche su $M$.
Da cui ricavo che
$[a_a =28 m/s^2, \quad a_b = -7 m/s^2]$
.d) Utilizzo il fatto che $W_{\text{attrito}}=-u_d m g D$ è uguale alla variazione di energia meccanica:
perciò $-u_d m g D = \frac{1}{2}M V_{M}^{2} \frac{1}{2} m v_{m}^{2} - \frac{1}{2} k \Delta_{x}^{2}$
La relazione tra $v_m$ e $v_M$ è data dalla conservazione della quantità di moto lungo x: $0=M v_M + m v_m$. Questo vale perché le forze interne hanno risultante nulla e, poiché le forze esterne hanno anch'esse risultante nulla (la forza peso di ciascuno è equilbrata dalle corrispondenti reazioni vincolari), vale la conservazione della qdm.
Da cui $v_{m} =\sqrt(\frac{k \Delta_x^{2} - 2 u_d m g D}{m + \frac{m}{M^2}})$
e)
Qui sono in difficoltà poiché faccio un po' di confusione.
Ho pensato che poiché entrambi si muovono deve essere che al tempo $t^{*}$ in cui il corpo m raggiunge il bordo deve essere
$x_m(t) + x_M(t)=D$
Viste le accelerazioni calcolate sopra pensavo $x_m(t)=l_0 + \frac{1}{2} a_a t^2$ e $x_M(t)=-\frac{1}{2}a_b t^2$
Da cui imponendo che la somma sia $D$ ho ricavato $\bar{t}=\sqrt(\frac{2(D-l_0)}{a_a - a_b})$
Quello che mi turba è che non compare la forza d'attrito in queste due espressioni, ma ne tiene conto l'accelerazione $a_a$.
Grazie a chiunque possa darmi un check o farmi notare eventuali errori