A lezione ci fu detto che per poter applicare la condizione dell'Hessiano orlato bisogna prima verificare che il vincolo sia qualificato. Per farlo, ci fu detto che deve valere la relazione $ R(gradg(barx))=k $ dove $k$ è il numero di vincoli esistenti e $gradg(barx)!=bar(0)$. Se non erro ci venne altresì accennato il motivo per cui il punto $(0,0)$ non sarebbe da considerarsi per definizione appartenente al dominio del vincolo, rimandando al teorema del Dini, ma senza entrare nel dettaglio.
Ora vi chiedo:
- il punto $(0,0)$ è effettivamente escluso dal dominio del vincolo? Ad es. dati $f(x,y)=(x-1)^2+(x-y)^2$ e vincolo $g(x,y)=xy-1/2y^2+1=0$, definiti entrambi in $R^2$, si ha una condizione di vincolo qualificato $R([ ( y ),( x-y ) ])=1$ che non è verificata per $(x,y)=(0,0)$: posso concludere che siccome $(0,0)$ non appartiene al dominio di $g$ il vincolo è qualificato per ogni $(x,y) in R$?
- sapreste spiegarmi la ragione di tale esclusione? Ovvero, brevemente, il teorema del Dini?